Redazione
Una recente analisi di mercato di Kotaku mostra gli straordinari risultati della console ibrida di casa Nintendo, caratterizzata da una libreria titoli fra le più ricche.
Kotaku ha pubblicato la propria analisi di mercato sul pacchetto titoli di Nintendo Switch, confrontando i dati con quelli di Wii, Wii U e le console di altre società rivali come Microsoft e Sony.
Il sito ha raccolto informazioni riguardanti più di 18.000 videogiochi e 250.000 recensioni disponibili sul noto aggregatore Metacritic. Per tutti i giochi di cui era disponibile la data di lancio (naturalmente la maggior parte), si è cercato di capire quante piattaforme avevano ricevuto un versione dedicata o un porting, tenendo conto della data di lancio della console.
I dati sono stati scaricati dalla rete a dicembre 2017, precisamente il 279esimo giorno che Nintendo Switch era presente sul mercato.
Ci teniamo a sottolineare che trattando analisi e ricerche con così tanti dati è normale che si presentino alcuni piccoli errori, ma considerata appunto la grandezza del campione essi non sono rilevanti ai fini dell’indagine.
I RISULTATI
Nel grafico seguente possiamo osservare un confronto fra i titoli disponibili per Nintendo Switch, Wii U e l’originale Wii, partendo dal giorno del lancio delle console fino ad arrivare al 279esimo giorno.
La cosa incredibile (e che più salta all’occhio) è il fatto che Nintendo Switch possa vantare molti più videogiochi rispetto alle due precenti console fisse della grande N. Il triplo rispetto a Wii U e più del doppio rispetto a Wii, amatissima console di successo.
Nonostante il forte lancio iniziale di titoli come New Super Mario Bros e progetti di terze parti, Wii U ha rallentato presto la sua corsa. È interessante notare come l’originale Wii non fosse in realtà tanto meglio, ma probabilmente il pubblico ha avuto una percezione distorta in relazione all’effetto novità che la piattafoma ha comportato e al momento culturale legato a Wii Sports.
Al giorno 279, Nintendo Switch poteva contare su ben 191 differenti titoli, un numero che Wii U avrebbe raggiunto solamente al suo 857esimo giorno di vita. Questo vuol dire che l’innovativa console ibrida ha raggiunto quella soglia in soli 9 mesi, contro i 2 anni e 4 mesi della precedente piattaforma.
Il motivo dietro a questo importante fenomeno è attualmente oggetto di dibattito. Forse Nintendo ha supportato in maniera differente gli sviluppatori? Forse i titoli più leggeri (in termini di memoria) hanno permesso degli sviluppi più veloci con conseguenti lanci più costanti sull’eShop di Nintendo Switch?
Il grafico qui sopra mostra i dati riportati sul lungo termine. Se il tasso di rilascio dei titoli verrà mantenuto costante nel tempo avremo di sicuro la più grande disponibilità di videogiochi mai vista prima. In alternativa potrebbe essere l’esatto opposto di quanto successo per Wii: la famigerata console infatti ha visto ricevere gran parte dell’attenzione degli sviluppatori solo dopo il 300esimo giorno di vita in seguito all’enorme successo riscontrato.
Se fosse così vorrebbe dire che Nintendo Switch promette di avere una rapida crescita iniziale per poi rallentare e stabilizzarsi. Ma stando ai dati, queste speculazioni sembrano scarsamente attendibili, date le intenzioni dell’azienda e l’ottimo trend positivo. Il futuro è promettente insomma.
La linea rossa invece evidenzia l’infelice percorso della povera console Wii U, supportata molto meno rispetto a Wii e fermata in tempi relativamente brevi.
Sono stati anche confrontati i dati di Nintendo Switch con quelli delle console “rivali“, PlayStation4 e Xbox One, rispettivamente di proprietà di Sony e Microsoft. Sorprendentemente, i dati mostrano un tasso di crescita simile a quello dei precenti grafici, con Nintendo Switch in testa rispetto alle altre console fisse.
Ciò che avverà in futuro, in seguito a questo fenomeno, è difficile da prevedere. Il mercato dei videogiochi (che cambia, tra l’altro, a seconda che si parli di copie fisiche o digitali) è ovviamente più differenziato adesso rispetto a quando la prima Wii venne lanciata, nel 2006. Può darsi che il numero di titoli disponibili continui ad aumentare grazie ai download digitali?
Contrariamente a quanto si pensi, sebbene Nintendo Switch sia molto popolare fra i gamers, non c’è nulla che indichi un livello di attrazione pari a quello suscitato da Wii nei confronti di quel pubblico che normalmente non si indentifica come videogiocatore. Questo potrebbe significare che l’incredibile “momento Switch” potrebbe non durare a lungo nel tempo.
MA QUANTO, EFFETTIVAMENTE, SONO BUONI I TITOLI DI SWITCH?
La console ibrida sta ricevendo tantissimi titoli in più rispetto alle precedenti piattaforme, il che porta a un’ovvia domanda: Ma i giochi per Nintendo Switch sono buoni giochi? Che cosa ci guadagno ad avere più titoli da giocare se questi fanno tutti schifo?
Per scoprire la risposta è necessario analizzare i punteggi, le valutazioni e le recensioni assegnate dalla critica specializzata e dal pubblico. Metacritic standardizza i punteggi in una scala da 1 a 100, in modo da poter tradurre anche i voti provenienti da altri specialisti. Ciò significa che se un videogioco riceve un punteggio di 4 stelle su 5, su Metacritic verrà segnato come 80 su 100; se ricevesse 7 punti su 10, diventerebbe 70 su 100, e così via…
Kotaku ha filtrato i dati in modo da lasciare solo i titoli con un punteggio pari o superiore a 80/100, in modo da confrontare le tre generazioni di console.
Questo grafico è davvero pazzesco. I dati sembrano suggerire che, in un periodo considerevolmente breve, Nintendo Switch possieda molti più giochi con ottimi punteggi rispetto a Wii e Wii U.
La cosa più incredibile è la velocità con la quale questo accade: la console ibrida ha ottenuto in meno di un anno lo stesso ammontare di giochi di qualità che la fortunata Wii ha avuto nel corso della sua intera esistenza!
Infine l’analisi si è concentrata sui titoli con punteggi superiori a 80/100 e con almeno 40 recensioni della critica di settore. Quest’ultimo grafico è stato realizzato al fine di escludere tutti i giochi insignificanti, o comunque scarsamente rilevanti, in modo da non falsare i risultati dell’analisi. Ma nonostante questo, Nintendo Switch è comunque al primo posto se confrontata con Wii U e Wii nello stesso punto del loro ciclo di vita.
Se dovessimo fare delle speculazioni, affermeremmo che uno dei fattori principali legati a questo fenomeno sono i download digitali, i quali consentono anche una maggiore apertura nei confronti dei giochi indie.
Non solo l’ecosistema dei piccoli sviluppatori indipendenti è più maturo rispetto ai tempi di Wii e Wii U, ma ci sono anche tanti amatissimi titoli già creati per altre console che aspettano solo di ricevere un porting sulla dinamica console ibrida, senza costi aggiunti dovuti alle copie fisiche.
In ogni caso, i dati parlano chiaro: sia rispetto a Wii U, sia (addirittura) rispetto alla fortunata Wii, Nintendo Switch si sta rivelando essere un successo straordinario in termini di quantità e qualità dei giochi. Una notizia fantastica per i giocatori appassionati e per Nintendo stessa.
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