La carenza di Nintendo Switch in Giappone è quasi stata risolta

Intervistato dalla testata giapponese Diamond, il presidente di Nintendo of Japan Tatsumi Kimishima ha indirizzato il problema della carenza di unità Nintendo Switch in certe parti del mondo, tra cui figura, ironicamente, proprio la terra del Sol Levante.

Il grandioso successo ottenuto dalla piccola console ibrida sin dal suo rilascio ha sorpreso tutti, compresa Nintendo stessa. Dopo il lancio di Mario Kart 8 Deluxe, l’azienda nipponica ha infatti dovuto incrementare, in data dell’aprile 2017, le proiezioni di vendite per Nintendo Switch da 10 a 14 milioni (un aumento del 40%) di unità entro fine anno.

Nonostante tale incremento nelle previsioni e il conseguente rafforzamento della produzione di Nintendo Switch, la quantità di console non si è dimostrata sufficiente a soddisfare la domanda, con migliaia di genitori nel territorio giapponese addirittura non in grado di trovare una console ibrida da regalare ai propri figli durante il periodo natalizio.

Kimishima ha ammesso che, essendo Nintendo reduce dal periodo di vacche magre che è stato Wii U, il vendere 10 milioni di unità entro fine dell’anno sembrava essere una impresa titanica, e un tale successo era ben oltre ogni rosea previsione. Continua poi rassicurando che la Grande N si è assicurata personalmente di contattare i fornitori dei materiali necessari alla produzione poiché, se mancasse anche uno solo dei componenti, le console non potrebbero venire completate e spedite ai rivenditori.

Ad oggi il problema di scarsità di Nintendo Switch non è stata ancora totalmente risolto, specialmente in Giappone. Tuttavia la situazione è migliorata, in quanto nuove console raggiungono gli scaffali dei negozi quotidianamente e la domanda per le ineffabili console ibride sta lentamente venendo soddisfatta.

Fortunatamente l’Italia non ha mai avuto problemi con le quantità disponibili di Nintendo Switch, e la console Nintendo è disponibile su Amazon e presso altri rivenditori sin dal lancio in data del 3 marzo 2017. Avete già comprato la vostra?