Siamo vicinissimi all’arrivo di Donkey Kong su Nintendo Switch, ma il nostro scimmione ha alle sue spalle una storia molto più lunga, che affonda le radici nel lontano 1981. All’epoca venne affidato a un programmatore alle prime armi, Shigeru Miyamoto, il compito di creare un nuovo gioco per rimpiazzare Radar Scope. Questo titolo arcade, del 1979, riscosse molto successo nella terra del Sol Levante, ma arrivò molto in ritardo negli Stati Uniti e fu, perciò, un fallimento. Tuttavia, fu proprio per distribuire questo cabinato che Nintendo decise di aprire la sua divisione negli USA, Nintendo of America.
Sappiamo benissimo che, nonostante le bassissime aspettative iniziali, Donkey Kong riscosse un successo planetario e introdusse due dei personaggi più famosi del mondo dei videogiochi, lo stesso Donkey Kong e Mario (all’epoca chiamato Jumpman).
Il record del mondo di Donkey Kong apparteneva a Billy Mitchell, che era riuscito a ottenere lo strabiliante risultato di 1’062’800 punti. Tuttavia, dopo un esposto presentato da Jeremy Young, gli investigatori di Twin Galaxies sono riusciti a dimostrare che il record fu ottenuto con una versione modificata dello storico cabinato e, per tanto, è da ritenersi non valido. Un punteggio simile è addirittura impossibile da ottenere con l’originale versione arcade.
In seguito a questa storia, degna della trama del film “Pixel”, Billy Mitchell è stato bandito da ogni competizione ufficiale e, ovviamente, anche il documentario dedicato alla sua impresa, “The King of Kong”, è da ritenersi inaccurato e non veritiero.
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