Ecco perché Mario + Rabbids Kingdom Battle è privo della modalità Online

Lo YouTuber AbdallahSmash026 ha avuto la fortuna di intervistare Xavier Manzanares, sviluppatore francese responsabile del ruolo di Lead Producer per Mario + Rabbids Kingdom Battle, l’RPG italo-francese che sta riscuotendo un grande successo su Nintendo Switch.

Nel corso dell’intervista Manzanares ha risposto ad alcune domande riguardanti le meccaniche del gioco, più nello specifico quelle relative alla scelta da parte del team di sviluppo dell’esclusione della modalità in multiplayer online per il titolo e della appena nominata modalità “Fumble“.

Secondo le parole dello sviluppatore francese la scelta di includere unicamente la modalità cooperativa non è stata dettata da una volontà da parte di Ubisoft di limitare le esperienze disponibili al giocatore, ma al contrario da quella di offrire loro ancora di più:

Sin dal principio Nintendo Switch ha costituito per noi una piattaforma da giocare dove e come si vuole secondo molteplici modalità diverse. Abbiamo spostato la nostra attenzione su ciò, preferendo non esplorare le dinamiche del gioco online che avrebbero richiesto l’analisi di ulteriori elementi e sfide per noi sviluppatori da affrontare. Non si tratta infatti semplicemente di abilitare l’accesso del titolo alle funzionalità online, ma decidere come far comunicare tra di loro gli utenti e cosa far loro condividere. L’essere in grado di interagire normalmente con il giocatore con il quale si sta condividendo la partita è qualcosa a nostro avviso insostituibile, per cui abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi esclusivamente sulla modalità co-op.

A seguire Manzanares ha condiviso con lo YouTuber maggiori dettagli sulla modalità “fumble” e sul perché Ubisoft ha deciso di non aggiungerla al prodotto finale:

La modalità più interessante che abbiamo dovuto escludere da Mario + Rabbids Kingdom Battle è quella del “fumble”. In essa era possibile per l’appunto armeggiare con il proprio equipaggiamento, a rischio di far rivoltare la propria arma contro sé stessi. Ad esempio vi era un’alta probabilità, durante l’utilizzo di un’arma molto potente, che essa facesse fuoco contro il proprietario anziché il nemico. Abbiamo sviluppato numerosi elementi attorno a questa idea: bruciature, rimbalzi, spinte ed esplosioni delle armi. Il tutto iniziava a diventare però fin troppo strategico e quindi complicato, ma allo stesso tempo interessante. Abbiamo ponderato parecchio prima di giungere alla conclusione che sarebbe stato meglio escluderla.

L’intervista integrale (in lingua inglese) fatta a Xavier Manzanares è disponibile al link in calce. Cosa ne pensate delle decisioni prese da Ubisoft? Avreste preferito giocare la modalità Fumble in sessioni di gioco online, o Mario + Rabbids Kingdom Battle è riuscito a conquistarvi anche senza queste due modalità?