Redazione
Nel corso del mese di aprile 2018 la Grande N ha puntato parecchio in alto: il suo obiettivo era infatti quello di vendere 20 milioni di console Nintendo Switch entro la conclusione dell’anno fiscale, e sembra che i recenti problemi riscontrati non abbiano causato alcun cambio di rotta.
Nell’ultima riunione con gli azionisti il Presidente in uscita Tatsumi Kimishima, prima di essere rimpiazzato con Shuntaro Furukawa, si è infatti occupato di rassicurare l’utenza riguardo la gravosa situazione che ha visto la Grande N faticare nella raccolta dei materiali necessari alla fabbricazione delle componenti per la console ibrida, causata apparentemente da un aumento dei prezzi dovuto a sua volta alla alta domanda registrata per Nintendo Switch.
Durante lo stesso meeting l’Executive Officer Susumu Tanaka ha poi affermato che tali problemi nell’acquisizione di componenti, nello specifico quelli destinati all’assemblaggio delle memorie fisiche di Nintendo Switch, sono stati superati grazie alla condivisione dei piani progettuali e a un ulteriore avvicinamento tra Nintendo e le case di produzione.
Una più stretta collaborazione tra la Grande N e i responsabili della creazione della componentistica necessaria all’assemblaggio di Nintendo Switch impedirà, almeno in teoria, l’aumento del prezzo delle singole parti, allo stesso tempo garantendone una maggiore velocità di fabbricazione.
L’ambizioso obiettivo che vede Nintendo Switch vendere 20 milioni di unità entro marzo 2019 sembra dunque più vicino che mai: riuscirà la console ibrida a raggiungerlo?
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