Redazione
La scorsa settimana, il leggendario game designer di Nintendo, Shigeru Miyamoto, ha tenuto il discorso di apertura alla Computer Entertainment Developers Conference a Yokohama, in Giappone. Essendo ormai passati 10 anni dal suo precedente intervento per l’occasione, avvenuto nel 2008, il suo discorso è divenuto una riflessione sull’ultimo decennio.
Parlando dell’applicazione mobile rilasciata nel 2016, Super Mario Run, Miyamoto ha dichiarato che il team di sviluppo ha preso alcune decisioni deplorevoli a riguardo. Il primo problema è legato alla difficoltà. Il gioco è stato pensato con una progressione graduale della sfida e della relativa soddisfazione, ma Miyamoto avrebbe voluto che fosse tutto un po’ più impegnativo. Ciò ha portato ad un livello di difficoltà fin troppo alto per alcuni giocatori, nonostante il design fosse basato semplicemente sulla corsa automatica e il salto. Per bilanciare la situazione, quindi, fu aggiunta la modalità Remix 10 e il papà di Mario ha ammesso che avrebbe voluto l’intero gioco basato su un concetto simile fin dall’inizio.
Questo tentativo di bilanciamento, però, ha determinato un secondo, grave errore. Il modello ispirato a Remix 10, in fase di sviluppo, fu proposto da Miyamoto perché era convinto che Mario dovesse essere un gioco basato sul fare errori e riprovare fino al successo. Per questo motivo, ritiene profondamente sbagliato che i livelli siano limitati se non passando dalle micro-transazioni.
Che ne pensate? Siete d’accordo con le parole di Miyamoto o state apprezzando Super Mario Run?
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!