Nintendo è la regina indiscussa nella produzione di console portatili. L’azienda ha, infatti, dominato sul mercato delle piattaforme di gioco più piccole fin dai tempi del primo, storico Game Boy presentato nel 1988 e rilasciato nel 1989. La grande novità di una console che potesse essere portata ovunque e tenuta in mano, completamente indipendente dal televisore, riscosse un successo enorme nel corso degli anni, tanto che molte altre case videoludiche si gettarono a capofitto nel mercato delle piattaforme portatili. Tra queste era presente Sony, storica rivale di Nintendo.
Per ben 15 anni Sony ha proposto al pubblico console portatili, seguendo la scia del successo del colosso di Kyoto. La PlayStation Portable venne rilasciata nel 2004 per togliere a Nintendo l’esclusiva delle console mobili. Nel 2011 fu invece il turno della PlayStation Vita, che si inserì nel mercato sostituendo la sua precedente versione. Ma ora anche questa console ha raggiunto la fine del suo cammino.
Sony ha, infatti, annunciato il suo ritiro dal mercato delle console portatili nel 2019, lasciando il totale dominio a Nintendo. La casa di produzione videoludica si concentrerà sulle console fisse, ammettendo la sconfitta sul campo della portabilità. Entrambe le console mobili Sony, infatti, non sono riuscite ad avvicinarsi ai numeri di Nintendo DS e Nintendo 3DS, che hanno portato titoli come Pokémon e Mario nelle case dei giocatori di tutto il mondo e registrano ancora oggi cifre notevoli.
La produzione di titoli per le console della famiglia Nintendo 3DS continuerà, invece, per tutto il 2019.
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