Redazione
Alcuni membri dello staff di Pokémon Millennium hanno avuto modo di provare Dark Souls: Remastered per Nintendo Switch allo stand Nintendo della Milan Games Week 2018, tenutasi a Rho Fiera Milano dal 5 al 7 ottobre.
Lo stand allestito da Nintendo alla fiera videoludica offriva agli interessati la possibilità di provare numerose demo di giochi già usciti o in dirittura di arrivo per la console ibrida. Oltre agli ormai classici Breath of The Wild e Super Mario Odyssey, infatti, era possibile provare con mano giochi come Starlink, Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee! Fra questi, tuttavia, il titolo giocato da noi rappresentava una eccezione.
Dark Souls: Remastered, la versione rimasterizzata del classico rilasciato internazionalmente nel 2011 per Play Station 3 e Xbox 360, è infatti già disponibile! Il titolo è uscito per Xbox One, PlayStation 4 e PC il 24 maggio scorso. La versione in prova alla Games Week era chiaramente quella per Nintendo Switch, che abbiamo potuto testare nella modalità portatile della console ibrida di nona generazione. Questa sarà disponibile a partire dal prossimo 19 ottobre.
Il titolo è il secondo della serie dei “Souls” ma, forse ancora più del predecessore Demon’s Souls, ha segnato la storia dei videogiochi aprendo la strada a un nuovo tipo di giochi: i cosiddetti “Souls-like“, ossia giochi quasi esclusivamente di ruolo caratterizzati dall’elevata difficoltà, la squisita profondità di trama e un’ambientazione estremamente cupa. Caratteristiche senza dubbio molto importanti e che quasi ogni titolo Souls-like vuole enfatizzare nella sua creazione.
L’obbiettivo di questa versione rimasterizzata è chiaro: rinfrescare il gioco, migliorandone il comparto grafico e ottimizzandone l’aspetto tecnico. Per coloro che sono familiari con la prima versione rilasciata di Dark Souls dico solo questo: La Città Infame (A buon intenditor poche parole). Andiamo dunque ad analizzare quelle che sono le migliorie e i passi in avanti (e perché no, anche quelli indietro) che ha da offrire il prodotto sviluppato da FromSoftware per Nintendo Switch.
LA DEMO
Nel corso di questa nostra prova, abbiamo avuto modo di giocare fino alla sconfitta del primo Boss, il Demone del Rifugio; una porzione di gioco non particolarmente ampia e con pochi (seppur preziosi) accenni di trama, ma comunque sufficiente per poter dare le nostre prime impressioni su questa remastered. Una cosa senza dubbio positiva che abbiamo potuto notare è stata la stabilizzazione del frame rate, che raggiunge i 60 fotogrammi al secondo anche nelle zone più critiche e sotto le condizioni peggiori, come l’uso di piromanzie o effetti dall’alto numero di particellari. Da dimenticare dunque i fastidiosi e irritanti cali presenti nella versione originale, che possono portare il frame rate addirittura a 15/20 fotogrammi al secondo.
Un paio di critiche vanno però mosse sulla gestione della grafica in generale. Sarà possibile infatti notare un evidente calo delle luci, fattore che, in coppia con l’aumento del contrasto delle ombre, potrebbe influenzare significativamente il giocatore, che in alcuni casi si troverà di fronte a delle vere e proprie aree oscure, quasi paragonabili all’originale Tomba dei Giganti. Se a questo aggiungiamo una qualità dell’immagine non esattamente all’altezza delle aspettative, la capacità di orientamento del giocatore potrebbe essere messo decisamente a dura prova, anche se si tratta di un fan esperto del titolo.
Una piccola nota sulla mappatura dei tasti, che rimarrà invariata rispetto a quella della versione originale uscita nel lontano 2011. La scelta di FromSoftware risulta essere dunque parecchio interessante, preferendo per certi versi favorire i fan che hanno già avuto modo di giocare al titolo in passato. Per un giocatore che invece si affaccia alla saga grazie a questa versione rimasterizzata potrebbe essere uno scoglio non indifferente, almeno per le prime ore di gioco. Per molti infatti risulterà parecchio strano dover interagire con oggetti e persone utilizzando il tasto B, stesso discorso per la schivata: come molti di voi sicuramente sapranno, in Dark Souls una rotolata errata si traduce quasi sempre nel cadere dentro un precipizio e poter assistere alla deliziosa schermata con scritto “Sei morto“.
Altra peculiarità di questa Remastered è la decisione da parte degli sviluppatori di includere il DLC intitolato Artorias of the Abyss come parte integrata del titolo. Non verrà dunque trattato come un contenuto aggiuntivo, ma come una vera e propria sezione della versione originale del titolo, collegata alla trama principale. Ricordiamo infatti che i contenuti del DLC erano quasi esclusivamente residui di cut-content dovuti alla fretta di sviluppo negli ultimi mesi di lavoro di FromSoftware. In un certo senso, quindi, questa Remastered ha restaurato il gioco così come sarebbe dovuto essere!
CONCLUSIONI
Dark Souls Remastered su una console ibrida come Nintendo Switch è una mossa azzeccata, idea che senza dubbio attira una grande fetta di giocatori, fan e non della serie. Indubbiamente poterlo giocare in modalità portatile è l’elemento chiave e il punto a favore di questa versione, anche se a livello grafico ci si poteva aspettare qualcosa in più. Si tratta comunque di difetti minori e del tutto perdonabili: adattare un gioco come questo su una console come Switch non è per nulla facile, parlando chiaramente in termini di hardware della piattaforma. Nonostante queste piccole incertezze, Dark Souls Remastered rimane sicuramente un titolo validissimo e che può intrattenere il giocatore per moltissime ore, per non parlare del fatto che è ancora oggi in grado di offrire un livello di sfida per lo stesso non indifferente.
Ricordiamo inoltre che sarà disponibile, in edizione limitata, l’amiibo del leggendario Solaire di Astora! Il Cavaliere del Sole vi permetterà di sbloccare fin da subito il gesto del Saluto al Sole e rappresenta un fantastico oggetto da collezione! Questa statuina uscirà in contemporanea con la versione per Nintendo Switch del titolo, il 19 ottobre.
Un grazie particolare a Andrea Mezzavilla, con cui ho testato la demo e scritto questo articolo.
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