Per gli hacker di console e per coloro che utilizzano modifiche e firmware piratati, sono in arrivo giorni duri. Il Giappone ha tirato fuori le unghie per combattere tutti i giocatori che, credendosi furbetti, aggirano le normative di piattaforme come Nintendo Switch, per avvalersi di un utilizzo gratuito di servizi e titoli disponibili nello shop, per modificare dati di salvataggio e manipolare informazioni di gioco.
Nel Paese del Sol Levante, un emendamento emesso di recente ha reso illegali le modifiche delle console e dei dati di salvataggio. La pena potrà arrivare anche a 5 anni di reclusione. Per chi se lo potrà permettere, invece, sarà possibile pagare una sanzione di 5.000.000 ¥, poco più di 40.000 €, per intenderci! Questo emendamento ha, tra gli scopi principali, quello di salvaguardare la neonata Nintendo Switch, console ibrida lanciata sul mercato nel 2017 e che è stata già soggetta a svariati tentativi di modifica, con lo scopo di penetrare nel Nintendo eShop e impossessarsi gratuitamente dei videogiochi in vendita.
Inoltre, in Giappone modificare i dati di titoli popolari come Splatoon 2, Pokémon: Let’s Go e Super Smash Bros. Ultimate, probabilmente tra i più compromessi dagli hacker, significa andare in galera. Sarà un problema anche per i possessori di Nintendo 3DS modificata, attualmente la console su cui si svolgono i tornei Pokémon.
E voi, cosa ne pensate di queste norme di sicurezza? Le ritenete giuste?
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
Combo
Posso capire per i giochi scaricati illegalmente ma NON per i salvataggi, su lgpe non può avere cloud che è una ottima cosa per il backup per salvare molte cose ad esempio quando c'è stato il blackout. Certo che a volte Nintendo non fa le cose alla grande su queste azioni ma vbb. :/
Zem1992
così si fa!
Lief
Questo perché la soluzione definitiva non esiste.
E mettere sullo stesso piano l'uso legittimo con la violazione del copyright non aiuta di certo e non mi pare si possa definire soluzione definitiva (lo sarebbe se tutti i pirati venissero puniti, ma così non è. Non vengono neanche scoraggiati. Mentre si va a rendere fuori legge persone che non fanno nulla di sbagliato). Da un punto di vista pratico non cambierà proprio nulla (a parte un paio di casi eclatanti l'anno non riescono a fare mai nulla, questo da decenni, per quante leggi passino sotto i ponti), da un punto di vista morale si sta facendo un torto a chi fa modifiche legittime.
Che poi la legge contro la pirateria c'è già, mi chiedo quindi quale bisogno ci sia di farne una contro la modifica delle console. Se vuoi condannare un pirata condannalo perché ha piratato... che bisogno c'è di condannarlo per una cosa assolutamente legittima (la modifica software/hardware della console)?
Aggiungo, ad oggi il 3ds si modifica per l'installazione di homebrew senza necessità di flashcard, solo via software. Ed esistono due livelli di modifica (la semplice installazione di homebrew e la modifica totale). Davvero si vuole equiparare chi compra un dispositivo nato per piratare con chi rende accessibile homebrew sulla propria console (che non può neanche installare giochi ufficiali)?
Concludo, per quanto mi riguarda il problema non si porrebbe neanche se Nintendo fornisse tool ufficiali per fare backup e dump dei propri giochi/salvataggi e la possibilità di installare homebrew (bloccando, come oggi, l'installazione di software non firmato per la propria console ossia pirata). In quel caso chi modifica sarebbe ovviamente anche un pirata.
La realtà, per quanto mi riguarda, è solo una: Nintendo, come quasi tutte le grosse aziende, crede che "chiudere" sia il modo più efficace di proteggersi.
Al contrario è proprio aprendo a vie ufficiali che si eliminano ragioni per effettuare queste modifiche (tranne a chi vuole davvero piratare che a quel punto non ha scuse e, se viene beccato, è chiaro che sta piratando).
Si pensi ad iOS. Da qualche anno il jailbreak non lo fa più nessuno, neanche gli hacker che creavano il jailbreak sono più molto interessati, solo i cinesi che distribuiscono giochi pirati continuano a rilasciarlo con enorme ritardo.
Il fatto è che da qualche anno apple permette molte cose che prima erano impossibili (esempio, il backup delle proprie app, la possibilità di installare app da xcode avendo il codice sorgente ottimo per le app open source e molto altro). Per tale ragione man mano la community di appassionati ha iniziato ad usare le vie ufficiali (con tutti i loro limiti) al posto delle vie non ufficiali ma comunque legittime.
3inst3in
Se gli hacker sono bravi non li rintracci, e comunque la maggior parte degli switch modificati vengono tenuti offline perchè se vengono usati online Nintendo li sgama subito. Secondo me quelli che ci resteranno fregati sono i bimbi/ragazzini di "primo pelo" che non sono cauti nell'uso della modifica. Poi ci sono i rivenditori che modificano appositamente le console per poi venderle, è quella gente lì che dovrebbe andare in galera perchè ci lucrano sopra e tra l'altro il cfw non lo hanno neanche messo a punto loro.
DrinkOfEnergy
Ma poi io non capisco una cosa, come faranno a rintracciare coloro che modificheranno la console?
3inst3in
La penso esattamente come voi, è giusto che il Giappone difenda la propria industria videoludica dai danni economici arrecati dalla pirateria ma installare un custom firmware o andare a modificare un salvataggio (ammesso che non conferisca un notevole vantaggio online) dovrebbero essere a discrezione del proprietario della console. Vietare l'installazione di cfw è come vietare di installare una custom ROM Android. Vietare l'uso del pkhex (o altri save editor) ad uso esclusivamente personale è una stupidaggine altrettanto grande.
DraKyu
Secondo me se modificando il proprio salvataggio Pokémon non dai fastidio o non imbrogli a nessuno non c ' è bisogno di essere puniti