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Redazione
Nintendo Labo non fa parlare di sé da qualche tempo, ma potrebbe riservare a tutti noi una grande sorpresa. Secondo numerose fonti, infatti, sembrerebbe che Nintendo abbia in progetto lo sviluppo di un kit incentrato sulla tecnologia VR.
Il progetto Labo, che avvicina il videogioco al concetto del classico giocattolo per mezzo di periferiche in cartone compatibili con Nintendo Switch, potrebbe così compiere un ulteriore passo in avanti. Se infatti adesso rappresenta una sorta di realtà aumentata concreta, che porta nel nostro salotto degli strumenti solitamente visualizzati su uno schermo, attraverso un kit dedicato alla realtà virtuale andrebbe a fondere questi due modi di vivere il videogioco, creando qualcosa di completamente nuovo.
Era già stata scoperta, attraverso un operazione di datamining, una modalità split-screen nella console ibrida adibita alla tecnologia VR. Nonostante questa informazione sia di dominio pubblico da qualche tempo, Nintendo non ha ancora dichiarato ufficialmente quali siano le proprie intenzioni riguardo a questo approccio ai videogiochi.
L’interesse della grande N nei confronti della realtà virtuale è nota fin dal lontano 1995, anno di nascita dello sfortunato Virtual Boy. La fallimentare console è andata fuori produzione dopo un anno, a causa di un’ambigua campagna pubblicitaria e una resa grafica monocromatica, che sfigurava in un periodo durante il quale i coloratissimi 16-bit invadevano il mercato videoludico.
L’esperienza potrebbe aver segnato Nintendo nel profondo, spingendo l’azienda ad andarci coi piedi di piombo quando si tratta di questa tecnologia. Le basi per un’esperienza di questo tipo ci sono, solo il tempo potrà rivelarci come verranno sfruttate.
Voi cosa vi aspettate da un kit di Nintendo Labo concepito per la tecnologia VR? Quali giochi vorreste che sfruttassero la realtà virtuale su Nintendo Switch?
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