La storia di Nintendo si lega, inscindibilmente, alle sue console portatili.
Se nei tempi recenti la fortuna dell’azienda di Kyoto ha potuto beneficiare dell’immenso successo ottenuto dalla famiglia Nintendo 3DS, è innegabile come il nome Game Boy evochi nell’immaginario collettivo il primo, vero esempio di console portatile ricchissima di contenuti e pensata per l’intrattenimento di giocatori di ogni età.
Considerando che, al giorno d’oggi, l’hardware, il form-factor e il software siano ampiamente superati dalle piattaforme di nuove generazioni, è interessante pensare a come potrebbe essere l’aspetto dell’iconico Game Boy se venisse lanciato proprio nel periodo storico contemporaneo in cui stiamo vivendo, con tutte le dotazioni tecnologiche di cui è possibile disporre attualmente.
Tale idea è alla base del prototipo virtuale (non ufficiale) denominato Nintendo Flex, realizzato dal designer industriale YJ Joon.
La console pensata da Joon mantiene il form-factor che ha reso un’icona il primissimo Game Boy ma include diverse migliorie che la rendono competitiva per il mercato odierno.
Tra queste un display ben più ampio dell’originale e curvo, in modo da favorire l’immersività dell’esperienza di gioco, cartucce molto più piccole delle originali, presenza di uno stilo simile a quello della famiglia Nintendo 3DS e batteria integrata ricaricabile.
Di seguito vi mostriamo alcune immagini di questo interessante prototipo:
Cosa ne pensate di questo Game Boy futuristico? Lo comprereste se fosse disponibile sul mercato?
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