Sin dal lancio del primo modello, avvenuta nell’ormai lontano 1989, le console della famiglia Game Boy hanno conquistato l’immaginario collettivo e sono state moltissime volte fonti di ispirazione per una miriade di progetti realizzati da sviluppatori indipendenti che spesso e volentieri hanno voluto omaggiare la storica piattaforma portatile di Nintendo.
Nonostante le console “amatoriali” ispirate ai vari modelli di Game Boy non siano una rarità, il progetto di cui tratteremo in questo articolo è degno di menzione in quanto si discosta parecchio da tutti gli altri fino ad ora realizzati, quanto meno per l’originalità.
Chiamata ArduFlexBoy e realizzata dallo sviluppatore Kevin Bates, si tratta di una piccolissima console open source basata sul micro-processore Microchip ATmega32U4 e realizzata su un circuito stampato flessibile, sottile come un foglio di carta.
Spessa solamente 2.5 millimetri nel punto in cui è presente il piccolissimo display di cui è dotata, la piccola console dispone – come il Game Boy a cui è palesemente ispirata – di una croce direzionale e dei due tasti simili ai classici A e B, realizzati con tecnologia capacitiva.
La batteria in dotazione, alla stregua delle performance registrate nel prototipo da cui ArduFlexBoy deriva, permette di giocare per circa 30-45 minuti ai titoli originali creati dalla community open-source che ruota intorno a questo interessante progetto.
Di seguito vi mostriamo un video in cui potrete ammirare la minuscola console in tutto il suo splendore:
Nonostante ArduFlexBoy non sia al momento in vendita (a differenza del precedente lavoro dello stesso sviluppatore), non si può negare che sia un progetto decisamente interessante e originale.
Se siete curiosi e volete approfondire meglio gli aspetti tecnici di questa particolare console, vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale del progetto.
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