Maria Enrica
Circa un anno fa si sollevò un’ondata di polemiche e critiche a proposito della decisione presa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardante la possibilità di inserire la dipendenza da videogiochi tra le malattie ufficialmente riconosciute. I membri si riuniranno questa settimana per la votazione ufficiale.
Era il giugno del 2018 quando l’OMS incluse il Disturbo da videogiochi, o Gaming Disorder, nella bozza dell’undicesima iterazione della Classificazione Internazionale delle Malattie, nota come ICD-11. A questa decisione fecero eco vari pareri contrastanti da parte dell’Entertainment Software Association (ESA), gruppo che fa da portavoce a studi come Epic Games, Activision Blizzard e Riot fra gli altri. Questi ultimi sottolineano la necessità di compiere ulteriori studi scientifici a riguardo. Anche l’International Game Developers Association (associazione professionale senza scopo di lucro preposta al sostegno degli sviluppatori) si dice contraria, parlando di una mossa pregiudizievole nei confronti del gioco come hobby.
Stando alla descrizione fornita nella bozza del documento, il disturbo da videogiochi sussiste quando una persona accusa i seguenti sintomi: controllo alterato del gioco, maggiore priorità data a discapito di altri interessi o attività quotidiane, problemi nei rapporti personali, professionali, sociali. Per riconoscere questo problema in un soggetto, le condizioni devono persistere per almeno 12 mesi circa.
Il provvedimento sarebbe stato preso “sulla base di revisioni delle prove disponibili e riflette il consenso di esperti dopo consultazioni tecniche”, stando alla dichiarazione ufficiale dell’OMS. Nel corso di questa settimana l’Organizzazione si riunirà a Ginevra per votare su una questione di grande delicatezza, dal momento che riguarda circa due miliardi di videogiocatori sparsi nel mondo.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
arivel
ti prendi una pausa, e risolvi. a me è successo per finire una cosa su full moon o l'altra che sii(ero in crisi per superare il puzzle,ma poi dopo la pausa risolto).
Paracetamolo
Tutte le dipendenze sono pericolose. Durante il mio tirocinio al Centro di Salute Mentale comunale venivano presi in carico e seguiti numerosi casi di dipendenze, alcune anche da videogiochi. La dipendenza da videogioco esiste ed è un disturbo da curare come tutti gli altri! Quando il gioco vi sembra più importante del resto è un sintomo che siete dipendenti!
Alessandra1997
Certo infatti come ho detto nei commenti precedenti spesso dietro la dipendenza da videogame ce qualche altro problema penso che la dipendenza da videgame spesso sfocia da depressione ne sono sicura e la depressione viene da parecchie problematiche anche il bullismo la cosa piu brutta che esista anche se il piu delle volte il bullismo avviene tra maschi ma ce anche nel mondo femminile
adelredmaster
Fenrir
Concordo,sono i soliti cretini che si credono onniscienti e che magari giocano ad uno sparatutto o ad un hack n’slash che iniziano vere e proprie crociate per debellare il male (nemmeno i giocatori di pes e fifa ne sarebbero immuni secondo sti petomani),per qualcuno il gioco così come i film e la musica sono passatempi,ma ci sono sempre alcuni soggetti che la interpretano a modo loro,ma la cosa non esplode subito,sono quelle persone deluse da ogni cosa e abbandonate a se stesse da tutto e tutti che ne fanno un arma.E le conseguenze purtroppo sono queste...
Alessandra1997
Mmm no su questo non credo che l ambiente in qui uno vive va a influenzare i gusti del videogame e piu una moda il videogame
Jerry98
Sono d'accordo.
La dipendenza da videogiochi esiste come ogni altra dipendenza (fumo, alcol, gioco d'azzardo, ecc.). Non ammetterlo significa negare l'evidenza.
Però, come le altre patologie di questo tipo, è una condizione "atipica", nel senso che sono casi particolari le persone che ne soffrono.
Il problema è far capire a chi di videogiochi non ne capisce una mazza, che giocare 4 ore ad un gioco non significa affatto esserne dipendenti. Queste persone basta che vedono il figlio giocare tanto e vanno subito a pensare alla dipendenza.
Si è dipendenti quando le ore giocate sono molte di più, quando si vive la propria vita in funzione dei videogiochi, azzerando di conseguenza tutti i rapporti sociali. Si è dipendenti quando si trascura qualsiasi altro aspetto della propria vita.
C'è una bella differenza!