Maria Enrica
Come vi avevamo segnalato a inizio settimana, i 194 membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si sono riuniti nella giornata di venerdì per la 72ª World Health Assembly. La commissione ha infine riconosciuto la dipendenza dei videogiochi come una vera e propria malattia.
Il cosiddetto “gaming disorder” era già stato incluso nell’undicesima edizione provvisoria dell’ICD-11 (International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems) nel giugno del 2018 e ora fa parte di quella ultimata e integrale. Per parlare di malattia in merito ai videogiochi è necessario che il soggetto presenti dei comportamenti caratterizzati da un alterato controllo del gioco in cui viene data maggiore priorità allo stesso rispetto ad altri interessi e attività quotidiane, nonostante il manifestarsi di conseguenze negative. Tale condotta deve in qualche modo alterare la vita personale, familiare, sociale, educativa e lavorativa della persona interessata, e i sintomi devono protrarsi per almeno 12 mesi.
Alcune organizzazioni importanti che lavorano in questo ambito come l’ESA e l’International Game Developers Association hanno espresso il loro totale dissenso in merito a questa votazione, sottolineando l’obbligo di condurre ulteriori studi. L’OMS dal suo canto ha dichiarato che la sicurezza dei pazienti è una una priorità fondamentale. La più recente Classificazione Internazionale delle Malattie entrerà ufficialmente in vigore dal primo gennaio 2022 includendo la dipendenza da videogiochi come una delle malattie riconosciute.
I rappresentanti dell’Organizzazione affermano di essersi consultati con diversi esperti di vari campi della medicina prima di giungere a queste conclusioni. Nel tempo che ci separa dall’adozione del nuovo documento nel 2022 proseguiranno comunque le ricerche. L’obiettivo finale è quello di spingere l’adozione di misure preventive e terapeutiche per i soggetti coinvolti.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
Leon911
Ogni cosa può diventare una dipendenza ... gente che passa ore e ore al bar sulle slot machine a giocarsi lo stipendio . Purtroppo l'eccesso causa dipendenza su tutte le categorie. Ciò che conta è non strafare sia sui videogiochi che a lungo causano epilessia fotosensibile che su ogni cosa . Chiudo
King DDD
Sante parole mio caro
Roxua
In fondo tutto può diventare una dipendenza.
King DDD
Come la dipendenza da Anime e Serie TV, ma noi non lo sappiamo e continuiamo lo stesso
Carl-J90
D'accordissimo nel confermare come la dipendenza da videogames sia una malattia vera e propria e che in quanto tale vada curata al meglio e nei giusti modi, tanto alla fine non saranno di certo i medici a strumentalizzarla per fare propaganda o polemica spicciola!
Al di là di come tutti quegli avvoltoi che sfruttano la questione come un modo per screditare i videogames e chi li usa o come un modo per gonfiare il petto sentendosi superiori in quanto detrattori del videogames ma, magari, orgogliosi rappresentanti illuminati del trash più becero, alla fine l'importante è che i medici non si facciano influenzare da tutte 'ste polemiche pensando solamente a fare bene il proprio lavoro e ad aiutare il più possibile chi ha bisogno!
P.S. Ora, al di la del mio pensiero sulla questione, sinceramente, mi aspetto che si inizia a prendere in considerazione anche il fatto di inserire tra le malattie tutte quelle dipendenze che attanagliano la gente del giorno d'oggi(es: dipendenza dai social, dipendenza dall'aspetto esteriore, dipendenza compulsiva dalla polemica, dipendenza dalla televisione o dal trash...).
Personalmente, ho una visione positiva della questione e spero che tutto ciò rappresenti solo un primo passo nel riconoscimento di tutte quelle dipendenze che si stanno diffondendo al giorno d'oggi e che non colpiscono solo noi videogiocatori! ^.^
Zem1992
concordo
Fenrir
Credo sia giusto,però non è che questa sentenza debba far scendere in secondo piano le dipendenze da fumo e alcol(ecc.),sarebbe un grave errore,ogni cosa va presa seriamente quando necessario,mica facciamo una sentenza per la dipendenza da videogiochi e poi si lascia morire persone affette ad esempio da bulimia e anoressia(e non cito il resto per non fare tardi...)