Il contributo di Game Freak è stato decisivo per la creazione di Nintendo Switch

Game Freak e Nintendo Switch sono comparse più unite che mai da una chiacchierata della rivista Polygon con Shigeru Ohmori e Junichi Masuda, game director e game producer di Pokémon Spada e Scudo, i nuovi giochi di ottava generazione in arrivo sulla console ibrida il 15 novembre.

Gli intervistatori di Polygon hanno posto l’accento sul fatto che Pokémon Spada e Scudo saranno i primi videogiochi RPG di Game Freak che verranno pubblicati su una “vera” console. Shigeru Ohmori e Junichi Masuda non si sono scomposti davanti a queste affermazioni, ma, anzi, hanno rimarcato come Nintendo Switch abbia le caratteristiche chiave della filosofia di Pokémon: portabilità e condivisione.

Il franchise di Pokémon, come ha notato anche Polygon, ha resistito nel tempo a tutte le critiche e tutti i corteggiamenti che volevano un nuovo gioco su console fissa, macinando milioni di vendite e garantendo a Nintendo e a sé stessa un futuro roseo e prosperoso, e molto spesso prolungando anche la vita delle console portatili di Nintendo. Per questo, Polygon si è anche chiesta se Game Freak si sia sentita costretta a migrare su una console ibrida come Nintendo Switch, invece che restare su una console puramente portatile dalle caratteristiche più familiari.

Da noi a Game Freak abbiamo l’opportunità di dare feedback alle direzioni che Nintendo vuole intraprendere con i propri hardware, quindi non penso che siamo stati tirati in una certa direzione, ma piuttosto siamo giunti in questa destinazione assieme. […] Non posso scendere nei dettagli. Ho dato feedback in termini generali al Signor Iwata tempo fa, riguardo il fatto che la nuova piattaforma hardware dovesse essere qualcosa che le persone potessero condividere assieme.

Junichi Masuda

A quanto pare l’importanza del franchise di Pokémon all’interno dell’ecosistema di Nintendo sembrerebbe essere stata fondamentale per la progettazione di Nintendo Switch, visto che è stata presa in considerazione anche la voce di Game Freak: in fondo, chi meglio degli sviluppatori di Pokémon possono conoscere i pregi e i difetti del creare intrattenimento con la condivisione tra le persone?