Dopo l’uscita di Pokémon Spada e Scudo, avvenuta il 15 di novembre, il prossimo appuntamento a cui Nintendo non vuole assolutamente mancare è Natale!
Alla festività invernale, in effetti, manca poco più di un mese, ma per le vie e per i negozi si comincia già a respirare l’aria di magia e di euforia che da sempre caratterizza questo periodo dell’anno e anche la grande N si è fatta prendere dallo spirito del Natale.
Per l’occasione, la casa di Kyoto ha ideato un nuovo video pubblicitario, al fine di promuovere le proprie console e i numerosi titoli della propria libreria durante il periodo festivo, e nel girare tale spot ha coinvolto un attore speciale.
Tra i piccoli grandi protagonisti che animano le scene di questo breve video, infatti, intento a giocare con una delle console della grande N troviamo anche Aaron Waddingham, un sedicenne con la Sindrome di Down.
Il ragazzo, che da sempre ha come sogno nel cassetto quello di poter lavorare nel campo della recitazione, frequenta da anni corsi di teatro e ha deciso di prendere parte alle selezioni per la nuova iniziativa commerciale di Nintendo, che, prontamente, non ha esitato a realizzare il suo desiderio.
Dalle parole di Sue Robins, la madre di Aaron, in effetti, veniamo a sapere che la casa di Kyoto ha cercato di inserire in questo spot bambini e ragazzi il più differenti possibili gli uni dagli altri e tra questi ha voluto espressamente includere anche una persona diversamente abile: la scelta è ricaduta proprio su Aaron.
Di seguito, ecco le dichiarazioni della signora Robins, rilasciate alla testata giornalistica canadese Global News:
Nintendo voleva specificamente qualcuno con una disabilità visibile.
È veramente esaltante per noi che ci sia sempre più spazio sui media per tutti i diversi tipi di persone e credo che sia davvero una mossa saggia da parte di Nintendo percorrere tale via. Le cose stanno cambiando: sembra che ci saranno sempre più ruoli per le persone con disabilità in futuro, il che è fantastico.
La grande N, dunque, si dimostra ancora una volta lungimirante, perseguendo la strada che condurrà alla totale inclusività: perché i videogiochi devono essere uno strumento finalizzato non a costruire muri e barriere tra le persone, ma a creare ponti e solidi legami di amicizia tra queste e la casa di Kyoto, che con i suoi prodotti ha puntato sempre a unire e mai a dividere, lo sa molto bene!
Aaron, dal canto suo, si è detto davvero entusiasta di essere andato per la prima volta in scena sotto i riflettori. Durante le riprese gli hanno spiegato come giocare a Mario Kart 8 Deluxe, ma non c’è voluto molto tempo perché desse il meglio di sé, essendo un grande appassionato di videogiochi.
Il suo sogno, però, non finisce mica qui: questa esperienza, infatti, è solo un piccolo, ma significativo passo per il ragazzo, deciso ancor di più a perseguire il cammino che gli consentirà di diventare un attore e noi gli auguriamo che questa sua aspirazione possa realizzarsi.
E voi, cosa ne pensate? Avete un gioco in particolare che vi ha permesso di abbattere le barriere e di stringere tante nuove amicizie?
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