Nintendo Switch è ormai vicina al suo terzo compleanno e il numero di titoli usciti già solo nel 2019 è abbastanza cospicuo, proprio per questo potreste aver perso qualche piccola perla che sia un gioco indie la cui uscita è stata oscurata da titoli di maggiore importanza o qualche videogame o porting che semplicemente non è un first party potrebbe essere un must have per la vostra Switch.
Quindi dopo aver fatto le classifiche dei 10 migliori porting e dei 10 peggiori giochi dell’anno secondo Nintendo Life, eccovi una lista dei titoli più sottovalutati sulla console di casa Nintendo.
Mechstermination Force
Probabilmente messo in ombra dall’uscita in contemporanea di Cuphead con cui ha diversi punti in comune, il gameplay di Mechstermination Force si basa su una boss rush con elementi platform, dovremo infatti “scalare” i nostri nemici per poterli sconfiggere, con aggiunta di meccaniche bullet hell. Il design dei boss e la scrittura molto leggera e divertente lo rendono un titolo molto godibile, ma un’uscita molto ravvicinata a quello che è diventato un gigante per questo genere di giochi probabilmente ha fatto passare questo titolo in secondo piano.
New Super Lucky’s Tale
Tra le esclusive Microsoft approdate su Switch, a sorpresa è arrivato New Super Lucky’s Tale. Ci troviamo davanti a un platform che non rappresenterà una sfida importante per i giocatori più incalliti, ma sia per l’ottima gestione della camera sia per il simpatico mondo vario e colorato vale la pena dargli un’occhiata essendo anche disponibile la demo.
The Stretchers
Dai creatori di Little Big Planet questo interessante titolo forse è stato frenato dal fatto che la giocabilità è molto più apprezzabile in modalità cooperativa. Se avete la possibilità, giocatelo con degli amici e potrete apprezzarne sia i simpatici rompicapi sia i momenti comici mentre salvate i cittadini feriti.
Gato Roboto
Gato Roboto è un metroidvania che riesce a trasmettere un forte senso di progressione e che presenta diversi segreti e boss spettacolari nonostante lo stile retrò. Il vero punto debole di questo gioco è la sua difficoltà che potrebbe portare i più esperti a finirlo abbastanza velocemente.
Ape Out
Smash’em up che ha raggiunto una certa fama per il suo comparto artistico incredibile, Ape Out potrebbe esservi sfuggito visto i diversi annunci di quel periodo. Sia con musiche incredibilmente coinvolgenti sia con il gameplay frenetico, questo titolo vi ruberà tanto tempo ed è sicuramente uno dei giochi da prendere in caso non l’abbiate mai provato, considerando che beneficerà molto della portabilità della Nintendo Switch.
Heave Ho
Platform caotico e divertente, Heave Ho riesce a dare a tenere i giocatori attaccati allo schermo sia per la pianificazione necessaria per il superamento dei livelli, sia per i tanti costumi che è possibile sbloccare progredendo con il gioco. Anche in questo caso è meglio giocarlo in modalità cooperativa, poiché i livelli saranno uguali che voi giochiate da soli o in compagnia ed essendo un titolo molto più divertente se giocato con un amico conviene non bruciarlo in single player.
Blasphemous
Tra le sorprese del 2019, Blasphemous riesce a fondere benissimo metroidvania e soulslike aggiungendoci sezioni platform. I più sensibili potrebbero soffrire della violenza esplicita del videogame, ma se si riesce ad andare oltre questo dettaglio si rimarrà sorpresi da quanto riesca ad essere bella l’estetica del mondo di gioco, i dettagli dei singoli nemici fino ad arrivare all’apice con i boss che affronterete in un gameplay frenetico e molto curato.
The Ninja Saviors: Return Of The Warrior
Questo reboot colpirà sicuramente i più nostalgici e anziani che
ritroveranno molte delle peculiarità del titolo SNES Ninja Warriors, ma con molte aggiunte interessanti, come la modalità cooperativa, che modernizzandolo lo rende un ottimo titolo per Nintendo Switch anche per i novizi del genere normalmente frenati da un aspetto e un sistema di gioco non invecchiati proprio benissimo.
Ni no kuni: Wrath Of The Witch
L’uscita della versione rimasterizzata di questo titolo molto apprezzato su Nintendo DS (purtroppo solo in Giappone) e su PlayStation 3 non ha suscitato molto clamore, ma se non l’avete mai giocato è uno di quei titoli da recuperare avendo una storia che sicuramente vi commuoverà oltre ad una solida struttura GDR che sarà amata dagli appassionati del genere. Inoltre il comparto artistico risulta stupefacente grazie alla mano degli artisti della Studio Ghibli.
River City Girls
Un altro ritorno in chiave moderna di una saga storica molto famosa in Giappone e che riesce a offrire tutte le peculiarità del titolo originale, riuscendo a renderlo fruibile anche al pubblico odierno. Non ci troviamo davanti a un seguito diretto di River City, ma ad uno spin-off che riuscirà sicuramente a smuovere qualcosa in chi ha provato la saga su SNES.
Timespinner
Timespinner è un metroidvania che riuscirà a sorprendervi per la bellezza del mondo creato in pixel-art e ai tanti riferimenti di gameplay a Castlevania. Il level design riesce a intrigare e a divertire anche lì dove la trama non risulta particolarmente complessa e avvincente.
Creature In The Well
Questo dungeon crawler hack & slash ispirato ai flipper è un altro gioco passato in sordina che potrebbe essere molto interessante sia per la particolarità del gameplay sia per lo stupendo stile fumettoso dei personaggi.
Fight’N Rage
Gioco ispirato ai tempi d’oro dei picchiaduro a scorrimento orizzontale, Fight’N Rage è ambientato in un mondo post-apocalittico in cui potremmo prendere il controllo di uno di tre personaggi e immergerci in un gameplay visto, ma nettamente svecchiato. Inoltre la presenza di più finali aumenta di molto la rigiocabilità del titolo.
City Of Brass
Particolare roguelike in prima persona, City of Brass è stato un videogame particolarmente polarizzante che offrendo una sfida continua e mai banale vi porterà ad amarlo o a odiarlo (soprattutto se non siete amanti dei roguelike). A suo favore possiamo dire che avete la possibilità di lanciare polli fantasma, serve altro per convincervi a comprarlo?
FAR: Lone Sails
Gioco indie che si mantiene sullo stile di Journey, Limbo e Abzu FAR: Lone Sails riuscirà sicuramente a smuovervi emotivamente, ma purtroppo non presenta quasi nessun grado di sfida, anche se sia per la storia che per il comparto artistico davvero notevole è sicuramente un gioco da provare per rilassarsi e vivere un percorso molto toccante.
Blazing Chrome
Blazing Chrome probabilmente è passato inosservato proprio a causa dell’uscita della Contra Anniversary Collection, saga a cui si ispira e da cui riprende molte meccaniche partendo dalla grafica 2D. Se quindi magari avete giocato i titoli Konami, ma sentite la mancanza di titoli simili troverete quel che cercate in Blazing Chrome.
Rolling Gunner
Diretto da Daisuke Koizumi creatore di Death Smiles 2 e Dondonpachi questo sparatutto a scorrimento orizzontale è una sicurezza per chiunque abbia nostalgia degli anni novanta pur non presentando i difetti che avrebbe un videogame vecchio quasi vent’anni, anche grazie a un director per niente nuovo a questo stile di giochi.
The Touryst
Se in questi giorni freddi sentite la mancanza dell’aria estiva, The Touryst saprà sicuramente trasportarvi. Questo mondo fatto di blocchi e da una pixel art tridimensionale stupenda saprà intrattenervi tramite i suoi minigiochi e puzzle ambientati in dungeon davvero ben fatti mentre sarete letteralmente dei turisti per caso di questa stupenda perla indie.
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