Nel 2016, Ryan Hernandez, ragazzo ventunenne (in quell’anno minorenne), fu in grado, attraverso una tecnica di phishing, di entrare nei server Nintendo, rubando le credenziali di un impiegato, portandolo alla possibilità di accedere e scaricare informazioni derivanti dalla grande N, arrivando anche a rilasciare informazioni sulla non ancora nata Nintendo Switch.
Nell’ottobre del 2017, Ryan, conosciuto anche come Ryan West, fu ripreso dall’FBI, avvertendolo per cercare di fermare la sua attività. Nonostante le promesse di smetterla, il giovane hacker non si fermò. Fino a giugno del 2018, Hernandez continuò a infiltrarsi in innumerevoli server Nintendo, rubando ancora molte informazioni e pubblicandole su piattaforme quali Twitter e Discord, gestendo anche un forum online chiamato “Ryan’s Underground Hangout” dove, a detta del Dipartimento di Giustizia, “lui e altri hanno discusso su prodotti Nintendo e hanno condiviso informazioni su possibili vulnerabilità della rete Nintendo, e sulla quale ha condiviso parte delle informazioni che ha rubato.”
Dopo aver notato le continue azioni di Ryan, l’FBI riuscì a individuare la sua casa e a tracciare i suoi computer, trovando all’interno una grande quantità di dati provenienti da Nintendo. Il ragazzo dovrà pagare $259.323 e sarà processato il 21 aprile 2020. La sua pena sarà probabilmente di tre o cinque anni in prigione per frode informatica e abuso, con altri venti anni che saranno aggiunti dopo la scoperta di materiale pedopornografico tra i suoi file.
Un’avventura che finisce con il pugno di ferro della giustizia.
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