Luca Fassoni
Il leggendario dirigente newyorkese Reggie Fils-Aimé, ex presidente di Nintendo of America, negli ultimi tempi ha svelato diversi aneddoti davvero molto curiosi. Il più importante, forse, è stato quando ha svelato come convinse la grande N a non cambiare il proprio logo. Recentemente his body is ready ha svelato un altro retroscena davvero curioso: nel 2003, poco prima di entrare nella Casa di Kyoto, Reggie possedeva una PlayStation 2 e una Xbox ma non aveva il Nintendo GameCube!
Il suo amore per grande N, in realtà, ha radici ben più lontane: The Legend of Zelda: A Link to the Past è uno dei suoi titoli preferiti e, inoltre, Fils-Aimé aveva centinaia di titoli per SNES. Dopo l’era del Nintendo 64, però, i tempi sono cambiati e le sue scelte sono ricadute su altre console.
Nell’ultima puntata del podcast Personal Value, Reggie ha parlato di questo periodo della sua vita, confessando diversi particolari inediti. Ecco le sue parole:
Nel 2003, quando sono arrivato in Nintendo, il mercato delle console fisse comprendeva GameCube, Xbox e PlayStation 2. Al livello globale, all’epoca, non c’era storia: PS2 era la regina indiscussa delle vendite. GameCube e Xbox occupavano una porzione di mercato molto simile e per Nintendo, abituata a dominare nel settore delle console casalinghe, questa situazione era decisamente spiacevole.
Conoscevo molto bene la grande N, ammiravo davvero le sue serie storiche. Avevo giocato moltissimo sia con SNES che con il Nintendo 64. È interessante notare che, ai tempi del colloquio con la Casa di Kyoto, io possedevo una PS2 e un Xbox, ma non avevo il GameCube. Quindi, come semplice consumatore, ero in grado di vedere benissimo i limiti e le opportunità della situazione. Potevo percepire le necessità dei giocatori non solo da una prospettiva di vendite e di marketing, cioè dal ruolo per cui poi sono stato assunto, ma da un punto di vista decisamente più ampio
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