Maria Enrica
Da una tranquilla città della quale si era sindaco a una sperduta isola in mezzo all’oceano. Animal Crossing: New Horizons rappresenta un vero e proprio nuovo orizzonte per la serie, invitando il giocatore ad allontanarsi dai doveri burocratici di un primo cittadino (anche se non potremo certo scappare dai compiti affidatici da Toom Nook), verso un territorio inesplorato. Questo cambio di direzione è stato oggetto di una recente intervista all’autrice Aya Kyogoku.
Parlando ai microfoni di The Verge, la direttrice dell’esclusiva Nintendo Switch ha spiegato il motivo dietro la scelta di questa ambientazione inedita. L’obiettivo degli sviluppatori era fare in modo che l’attenzione dell’utente si focalizzasse sulla natura che lo circonda, più che sugli altri personaggi. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Quando abbiamo pensato di cambiare le relazioni tra utente e animali, ci siamo detti: “Cosa succede se togliamo il villaggio? ” Porre il giocatore su un’isola deserta è la soluzione che abbiamo trovato. Pensavamo che gli utenti dovessero essere in grado di instaurare un rapporto nuovo con la natura”.
Focalizzandosi sulle altre novità introdotte da New Horizons, Kyogoku ha spiegato come sia nata l’idea delle Miglia di Nook. La particolare valuta di gioco e i piccoli traguardi quotidiani a essa collegati, sono stati aggiunti per ampliare l’utenza, includendo anche chi si è approcciato alla serie con Pocket Camp per dispositivi mobile:
“Ci siamo resi conto che molti fan che hanno iniziato a giocare ad Animal Crossing per la prima volta con Pocket Camp potrebbero avere difficoltà ad approcciare un titolo come New Horizons … Le Miglia di Nook è solo un modo per facilitare la scoperta di modi nuovi di giocare”.
E voi, cosa pensate della nuova ambientazione? State giocando ad Animal Crossing: New Horizons?
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