Nintendo parla dell’annuncio di NX e dell’ingresso nel settore mobile!

Scott Moffitt, Vice-Presidente esecutivo delle vendite di Nintendo of America, ha spiegato come mai Nintendo ha deciso di annunciare NX tempo fa, piuttosto che aspettare di mostrarlo direttamente al pubblico una volta completato. Moffitt ha anche chiarito le motivazioni che hanno spinto la compagnia di Kyoto ad avventurarsi nel mercato degli smartphone che, in questi giorni, sembra molto profittevole.

“Per quanto concerne l’annuncio, era importante per noi assicurarci che i nostri fedeli fan restassero legati al mondo delle console dedicate ai videogiochi. Crediamo che una vera e propria magia nasca quando vi è un perfetto connubio tra hardware, sistema operativo e contenuto videoludico. Ci tenevamo a restare in questo settore, per la gioia dei nostri fan; non volevamo pensassero che fosse in atto un allontanamento dal nostro segmento principale, perché noi crediamo nella forza delle piattaforme da gioco dedicate e rimarremo ancora per molto in tale settore”.

“Non possiamo certamente ignorare la grandissima base installata di smartphone nel mercato, ed alcuni fan ancora non sufficientemente in grado di permettersi una console potrebbero cominciare ad apprezzare i nostri contenuti ed affezionarsi in anticipo ad alcuni nostri personaggi o brand. Crediamo sia un utile settore accessorio a quello delle console. Non vogliamo che vada a sostituire quel genere di esperienza videoludica fornito da una console, e per questo abbiamo annunciato molto prima il progetto NX. Di norma non avremmo raccontato alle persone del nostro lavoro su un nuovo sistema dedicato, ma volevamo sapessero che resteremo pienamente ancorati al settore delle console“.

“A giudicare dalle nostre azioni in borsa la reazione è stata davvero entusiasmante, ma anche i nostri leali fan lo sono stati. Le persone rispettano il fatto che continueremo a dedicarci alla creazione di ricche e profonde esperienze in cui potersi immergere nel soggiorno di casa propria. Il mobile e le console sono due tipi diversi di esperienza di gioco, e non credo che ci limiteremo a portare del contenuto esistente sul mobile e basta. Non renderebbe giustizia a tali strumenti, che richiedono diversi stili di gioco“.