Maria Enrica
Animal Crossing: New Horizons trascina i giocatori in un piccolo mondo bucolico dove svolgere attività come la pesca e la cacci agli insetti, o ancora dove stringere rapporti con i vari abitanti antropomorfi. A questo proposito, di recente l’associazione PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) ha puntato il dito contro l’ultimo capitolo della serie e contro queste stesse azioni, considerate poco etiche.
Sul sito ufficiale del collettivo è stata pubblicata una guida che spiega come giocare alla nuova esclusiva Nintendo Switch senza recare danni ad alcun essere vivente. Catturare pesci, insetti, ed esporli nel museo di Blatero, non rientra infatti in uno stile di vita vegano, come si evince dal testo condiviso. Anche se si tratta di una realtà virtuale, quella di Animal Crossing rimane comunque una proiezione della nostra e in quanto tale va protetta, asserisce l’associazione.
L’articolo incoraggia per esempio a consumare quanta più frutta possibile, fra mele, arance, pesche, ciliegie e noci di cocco, poiché “Quando mangi abbastanza frutta, diventi abbastanza forte da frantumare le rocce e ricevere stelline e risorse extra”, si legge nella guida (anche se, bisogna puntualizzare, nel gioco si può consumare solo frutta). Il gruppo tiene poi a sottolineare le motivazioni dietro questi punti:
“È deludente che un gioco in cui gli abitanti di tutte le specie (da elefanti e anatre a cervi e maiali) convivono armoniosamente con gli umani incoraggi comportamenti offensivi nei confronti di pesci e insetti. Invece di essere riconosciuti come individui viventi, che respirano, si emozionano, sono presentati come forme di intrattenimento per gli altri abitanti del villaggio. La vostra isola dovrebbe essere uno spazio sicuro per tutti gli animali, grandi e piccoli”.
Concludendo, il PETA mette le mani avanti affermando di non avere nulla contro il gioco in sé, che anzi ritiene “fantastico in molti modi”, ma spera che possa incoraggiare le persone a sentirsi più vicine agli animali con cui condividiamo il pianeta. E voi, cosa pensate delle linee guida ideate dal PETA?
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!