Cina blocca l’importazione di Animal Crossing: New Horizons

A quanto pare Cina e videogiochi non vanno molto d’accordo, e anche un gioco come il nuovo Animal Crossing può subire degli strike dalla terra dei draghi.

Infatti l’import nel paese asiatico di Animal Crossing: New Horizons è stato completamente bloccato in tutte le regioni della Repubblica Popolare Cinese, anche se in realtà in questi territori non è mai stato rilasciato in via ufficiale ma i possessori del gioco lo hanno acquistato importandolo da altri paesi.

Nessun grande centro cinese è esentato: da Hong Kong a Macao non si potrà acquistare la nuova esclusiva di Nintendo Switch, né in versione fisica né in digitale, e alcune piattaforme di e-commerce come Taobao non solo non potranno vendere più il gioco, ma anche tutto il merchandising a esso correlato.

Ma non finisce qui, infatti sembra che tutte le discussioni su WeChat che come topic hanno proprio il nuovo capitolo di Animal Crossing siano state censurate, bannando anche chi ancora continua a tirare in ballo il gioco.

Le ragioni per questo spietato strike si ritrovano nei gesti di un giocatore che ha mostrato degli slogan di protesta nei confronti del governo cinese, che non ha ancora espresso un parere ufficiale, ma si è limitato solo a bloccarne l’ingresso nel paese prima di un rilascio ufficiale.

I possessori cinesi del gioco però, potranno ancora giocarci, forse proprio per le esigue quantità di copie presenti nel paese della Grande Muraglia, un pò in contrapposizione con le nuove direttive prese nei confronti del nuovo Animal Crossing.

E voi cosa ne pensate? Il governo Cinese ha esagerato nel bloccare assolutamente l’ingresso di Animal Crossing nel paese? Fatecelo sapere nei commenti.