La scorsa settimana sul canale televisivo CNBC è stato mandato in onda un documentario su Nintendo, in cui si è parlato della sua storia e di cosa riserverà il futuro per l’azienda.
Ciò che più ha richiamato l’attenzione del pubblico è stato uno scambio di pensieri riguardo a cosa succederebbe nel momento in cui Shigeru Miyamoto, colui che ha dato vita a famosissimi personaggi come Super Mario e Donkey Kong, decidesse di ritirarsi e andare in pensione.
CNBC ha posto questa domanda ad alcuni fan di Nintendo e ad altri analisti di mercato, ed ecco cos’hanno risposto:
Johnathan Mann (realizzaore di “The Mario Opera”): Alla gente piace dire che Shigeru Miyamoto è come il Walt Disney della Nintendo, per diversi punti di vista, Nintendo è Miyamoto e Miyamoto è Nintendo. Sono davvero intrecciati. Chiedersi se Nintendo possa sopravvivere senza Miyamoto è un po’ come chiedersi se Apple può sopravvivere senza Steve Jobs. Sono allo stesso livello di importanza per le due aziende, quindi direi che la risposta è “Sì”; ha infuso così tanto del suo DNA nell’azienda.
Amir Anvarzadeh (stratega del mercato azionario giapponese presso Asymmetric Advisors): Miyamoto è stato ovviamente una forza trainante nel settore dei videogiochi, ma Nintendo ha molti “giocatori” in panchina. Nintendo ha una base di sviluppo molto, molto forte.
Alex Handy (Fondatore e direttore del Museo di Arte e Intrattenimento Digitale): Penso che le persone talentuose che si hanno siano una per generazione e non potranno mai essere rimpiazzate, quindi mi chiedo cosa potrebbe succedere a una Nintendo post-Shigeru Miyamoto
Come si può notare non c’è un’unica linea di pensiero e anche da altre interviste è emerso che non sono proprio tutti sicuri che la grande N dopo Shigeru Miyamoto avrà lo stesso livello di successo.
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