Che le vendite degli amiibo avessero superato di gran lunga le aspettative della casa produttrice è già cosa nota: ciò, infatti, ha garantito alle famose statuine un successo senza eguali. È altrettanto risaputo, tuttavia, che il prezzo delle stesse, talvolta, non è alla portata di tutti, soprattutto se si vogliono collezionare tutti gli amiibo finora in commercio.
E se ci fosse un modo per evitare di acquistare ogni statuina, ma che permette a ogni appassionato di disporre delle statistiche e dei dati amiibo sul proprio cellulare, sul Nintendo 3DS e sulla Wii U? Tutto questo è ora possibile grazie a un piccolo dispositivo di nome Amiiqo.
Amiiqo è una nuova invenzione che consente di copiare tutti i dati degli amiibo su un qualsiasi dispositivo compatibile con un telefono Android tramite la tecnologia NFC. È anche possibile condividere intere collezioni amiibo scaricate da Internet.
Il dispositivo Amiiqo è simile in forma e dimensione al piedistallo nero dei giocattoli interattivi ed è dotato di un pulsante laterale che, premendolo, consente di visualizzare ogni figura amiibo scaricata sul dispositivo. Al momento dell’acquisto, il piccolo apparecchio sarà già dotato di 10 personaggi interattivi, ma può memorizzarne fino a 200.
Per far funzionare il dispositivo, occorre scaricare l’app sul proprio cellulare dal sito ufficiale, e aggiornare il software con un telefono Android compatibile con la tecnologia NFC. Una volta eseguito il tutto, sarà possibile osservare gli amiibo attualmente disponibili, visualizzandoli in base all’ordine impostato, e creare un profilo personale in base alla figura interattiva preferita.
Amiiqo è acquistabile online a 80 $ (circa 72 €), ma al momento non è collegabile a un PC o a un dispositivo iPhone poiché non compatibile. Di seguito potete vedere due video che mostrano alcune delle potenzialità dell’apparecchio:
Sono in molti a pensare che questo nuovo dispositivo avrà vita breve, in quanto Nintendo potrebbe trovare un modo per farlo rimuovere dal commercio a causa dei “download illegali” che esso comporta. Inoltre, i profitti derivanti dalla vendita delle statuine interattive vere e proprie potrebbero ridursi notevolmente, con conseguente perdita della casa di Kyoto. Non ci resta che vedere come si evolverà la situazione.
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