Maria Enrica
La redazione di Polygon è venuta in possesso dei documenti del tribunale presso il quale la grande N ha intentato nuove iniziative legali contro due gruppi di hacker che favoriscono la pirateria su Nintendo Switch.
A quanto pare, nella giornata di venerdì 15 maggio i vertici di Nintendo of America hanno presentato due denunce ai danni di Tom Dilts Jr. e di un numero d’imputati anonimi rientranti nel Team Xecuter. Il primo si tratta del gestore del sito internet UberChips, che rivende modchip per aggirare i sistemi di protezione della console ibrida e far girare copie illegali di videogiochi.
I modchip (abbreviazione di chip di modifica) sono dispositivi elettronici supplementari che, se installati, disattivano le restrizioni imposte dai costruttori dell’hardware interessato. Gli sforzi della casa di Kyoto si stanno ora concentrando sia sui rivenditori che sui gruppi di hacker maggiormente attivi.
Nel 2018, Nintendo aveva intentato una causa simile contro un rivenditore di hacker del Team Xecutor, vincendo e potendo così costringerlo a terminare le sue azioni. Allo stesso anno risale la chiusura di due portali che distribuivano ROM illegali.
FONTE: Polygon
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