Maria Enrica
Il successo di Animal Crossing: New Horizons si è rivelato sorprendente, tanto a livello di vendite, quanto dal punto di vista di presa sul pubblico. Basti pensare alle tante fan art dedicate o alle creazioni originali all’interno del gioco stesso. Non solo, per l’autrice Aya Kyogoku, l’ultima iterazione è proprio speciale, tanto da rappresentare un nuovo inizio per l’intera serie.
In un’intervista con il portale spagnolo La Vanguardia, la direttrice del gioco ha approfondito la sua affermazione ripensando al passato:
Se guardo indietro, soprattutto per i titoli maggiori della serie, considero New Horizons come l’inizio della Terza Generazione. Il primo Animal Crossing non aveva funzionalità online ed è stato creato con la premessa che i giocatori potessero comunicare solo in modo asincrono senza una connessione internet.
Proseguendo questa sorta di excursus storico del simulatore Nintendo, Kyogoku ha ricordato che le funzioni online sono arrivate con Let’s Go to the City per Wii. New Horizons si distingue anche nell’esperienza per giocatore singolo, dal momento che avviene lontano dalla città. Concludendo il suo intervento, la portavoce del team di sviluppo ha continuando parlando delle modalità di approccio fra più utenti:
Il fatto che Animal Crossing fosse un gioco basato sulla comunicazione è stata una costante dell’intera storia del franchise, ma le modalità di comunicazione accessibili agli utenti sono cambiate e continueranno a farlo per adattarsi in maniera flessibile all’evolversi della tecnologia col passare del tempo.
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FONTE: Go Nintendo
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