Nintendo of America realizza il sogno di un bambino malato!

Grazie alla Dream Factory, un’organizzazione caritatevole molto famosa, Shea Sparling, un ragazzo di 10 anni affetto da poliarterite nodosa e proveniente da Winnipeg, è riuscito a realizzare il suo sogno.

Il giovane appassionato di giochi Nintendo sognava da sempre di visitare il quartier generale di Nintendo of America e stringere la mano al presidente Reggie Fils-Aime. Ha anche avuto modo di sfidare il presidente stesso a Mario Kart 8, accompagnato dal fratello maggiore Declan.

Il direttore di Dream Factory ha dichiarato:”Dopo aver incontrato il piccolo Shea, ci siamo resi conto di quanto il suo sogno fosse genuino e meraviglioso. Shea aveva le idee così chiare sul desiderio che lo accompagnava da diverso tempo che dovevamo assolutamente esaudirlo“.

La madre del giovane, Carole Dufault, ha aggiunto:”Ci siamo divertiti così tanto… Ci hanno accolto con gentilezza e ci hanno fatto fare un giro del palazzo. Successivamente, abbiamo incontrato Reggie, e i miei figli hanno giocato una partita a Mario Kart con lui. Era così gentile e pacato! Ha trascorso tutto il tempo chiacchierando con Shea, rispondendo alle sue domande“.

Un’altra piacevole notizia che vede come protagonisti i bambini affetti da gravi malattie e la società Nintendo, riguarda, nello specifico, la Starlight Fun Center. Quest’ultima è un’unità mobile di intrattenimento presente negli ospedali del Nord America, dotata di un televisore a schermo piatto e di un lettore DVD. Recentemente, grazie alla collaborazione di Nintendo of America, è stata confermata l’aggiunta della console Wii U e giochi annessi a questa utilissima unità di gioco, garantendo ai bambini ricoverati in ospedale la possibilità di divertirsi in attesa dell’intervento al quale dovranno essere sottoposti.

È sempre piacevole vedere come le console di gioco possano migliorare la vita delle persone, e, naturalmente, come Nintendo of America contribuisca alla causa, garantendo disponibilità e solidarietà nei confronti dei più bisognosi.