Durante questo 2020, Animal Crossing: New Horizons è stato usato per varie attività; visite turistiche, lauree online, per esempio, che hanno reso il gioco un modo per rimanere connessi con tutto il mondo, nonostante la lontananza e il periodo di quarantena. Adesso, l’Università di Macerata si rende protagonista, sbarcando su Animal Crossing: New Horizons con il proprio ateneo, il primo a entrare in questo e in ogni altro gioco.
Il Progetto Inclusione 3.0 dell’Università di Macerata ha permesso di realizzare questo primato, grazie agli studenti e i professori che hanno fatto sbarcare il proprio ateneo su Animal Crossing: New Horizons. Una bellissima iniziativa, supportata dalla professoressa Catia Giaconi, l’agenzia di comunicazione Promise Group guidata da Vania Bontempi e degli studenti esperti del mondo Nintendo. La loro sinergia ha dato frutto a questo grande progetto, in cui gli studenti dell’Università di Macerata possono incontrarsi quando vogliono su Animal Crossing: New Horizons.
La professoressa Giaconi ha parlato di come la creazione di questa isola abbia permesso di trovare nuovi modi di comunicare, dando agli studenti sfogo alla loro creatività, creando fantastici percorsi sull’isola. L’ateneo virtuale funziona come una struttura nel mondo reale. Inoltre, gli studenti e i professori di altre realtà internazionali, possono trovare qui un punto di incontro, eliminando così le difficoltà dovute alla distanza e al lockdown.
Una bellissima iniziativa, che mostra come sia gli studenti che i professori vogliano mettersi in gioco per superare al meglio questo periodo in cui incontrare gli altri è difficile e attività quotidiane come, appunto, andare all’università, sono ostacolate.
FONTE: Comunicato stampa Nintendo
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Zem1992
sono stati da esempio,speriamo che altri lo facciano prendendo loro da emulare
SilvosferA