Maria Enrica
Sono passati poco meno di quattro anni dal lancio di The Legend of Zelda: Breath of the Wild su Nintendo Switch e Wii U, eppure l’ultimo capitolo della celebre saga continua a riscuotere un grande successo di vendite, palesandosi tuttora nelle classifiche dei giochi più venduti. Gli appassionati non hanno infatti smesso di esplorare Hyrule, scovando ancora oggi nuovi glitch e dettagli curiosi legati ai suoi abitanti.
L’utente conosciuta su Twitter come HEYimHeroic ha infatti scoperto che gli NPC del gioco si basano su una versione evoluta dei Mii di Nintendo. Gli avatar introdotti con Nintendo Wii e i volti dei personaggi non giocanti di Breath of the Wild condividono infatti alcune caratteristiche. Vi sono dei parametri nominati allo stesso modo, per quanto questo ultimo apporti una maggiore complessità a livello visivo.
La giocatrice chiamata i’m Alice ha accompagnato i suoi messaggi su Twitter con delle immagini che testimoniano come sia possibile modificare il software ludico per introdurre altri personaggi derivanti dai Mii. Nei suoi cinguettii compaiono per esempio uno ispirato a Barrett di Final Fantasy VII e uno sulla base di se stessa.
Insomma, The Legend of Zelda: Breath of the Wild stupisce ancora oggi gli appassionati spingendoli anche ad aggiungervi un pizzico di creatività, come un utente che vi ha inserito un livello di Super Mario 64.
FONTE: Twitter HEYimHeroic
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