Maria Enrica
Dopo un video confronto sulle scene animate, non poteva mancare l’opinione di Digital Foundry sulla versione Nintendo Switch di Crash Bandicoot 4: It’s About Time. Il gruppo di esperti ha colto l’occasione per soppesare il lavoro svolto da Toys for Bob nel realizzare questo porting destinato alla console ibrida, mentre il filmato di un distinto canale consente di dare un nuovo sguardo alle differenze con l’edizione PlayStation 5.
Il collettivo esordisce con l’affermazione più evidente e comune a vari titoli di terze parti, relativa ai compromessi da compiere per rendere l’esperienza godibile sull’ammiraglia della grande N pur con i suoi limiti hardware. Il gioco raggiunge una risoluzione dinamica che oscilla da 720p a 792p in modalità docked, mentre in portatile scende a 540p, con un massimo di 30 frame per secondo bloccati per entrambe le soluzioni.
La scelta di bloccare gli fps è apprezzata da Digital Foundry, dal momento che altrimenti l’esperienza avrebbe sofferto di forti oscillazioni. Pesanti tagli sono stati operati poi sul fronte visivo, dalle luci ridimensionate, ai dettagli delle mash, dalle ombre alle texture. Inoltre non vi è nessuna traccia di effetti di post-processing come motion blur e profondità di campo. In definitiva, il team si dice convinto della buona riuscita del porting, come dimostra anche il video di seguito che mette a paragone le versioni per la console ibrida, per PlayStation 4 e PlayStation 5:
Crash Bandicoot 4: It’s About Time è disponibile dal 12 marzo su Nintendo Switch, attestandosi come il terzo episodio ad arrivare sulla console della casa di Kyoto dopo N. Sane Trilogy e Crash Team Racing: Nitro-Fueled.
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