Apex Legends è su Nintendo Switch da poche settimane, e vi abbiamo presentato anche un’analisi generale del titolo in sede di recensione proprio qualche giorno fa. Adesso, in questo articolo, entriamo un po’ più nel dettaglio della performance tecnica del gioco su console ibrida grazie al solito video degli esperti di Digital Foundry.
Di sicuro il porting di Apex Legends su Nintendo Switch è una delle operazioni più ambiziose di Panic Button, casa di sviluppo specializzata proprio in questo tipo di trasposizioni e che sulla piattaforma ibrida ha già portato titoli come Doom Eternal e Wolfenstein.
Abbiamo già parlato nella recensione di come possa essere stato un miracolo l’approdo di un gioco del genere sulla console ammiraglia della Grande N, ma ovviamente il risultato finale, data la limitatezza tecnica dell’hardware di Nintendo Switch rispetto alle piattaforme rivali, ha qualche problema che potrebbe risultare più che scomodo ai giocatori più competitivi.
Sapevamo già del blocco a 30fps e della risoluzione a 720p in modalità fissa e 576p in modalità portatile e tabletop, e nella recensione abbiamo accennato anche ai downgrade grafici, tuttavia è importante far notare che, per fortuna, il gameplay e i level design sono rimasti intatti. A essere penalizzato è solo il lato tecnico del gioco.
Come evidenzia Digital Foundry nel suo video, a un’attenta analisi il porting di Apex Legends su Nintendo Switch si dimostra una fatica di gran lunga superiore ai precedenti lavori di trasposizione di Panic Button: la sfida è da individuare anche nelle integrazioni online dato che il gioco è un battle royale popolato da molti giocatori in simultanea su una mappa di grandi dimensioni.
Altro dettaglio da tenere in considerazione per questo porting, è che questo è stato un lavoro pionieristico, poiché finora nessuno aveva mai provato sui sistemi Nintendo il motore di gioco Source di Respawn, casa di sviluppo di Apex Legends. E se consideriamo che nel frattempo c’è anche cross-play con le altre console, i giramenti di testa aumentano.
Riportiamo di seguito i dettagli tecnici più importanti rilevati da Digital Foundry:
- Il downgrade grafico delle texture è notevole, ma c’è pochissima differenza tra modalità fissa e portatile. In un certo senso sembra quasi che l’esperienza portable sia più nitida.
- La risoluzione non è fissa a 720p e 574p, ma dinamica… il che vuol dire che in situazioni di gioco più intense è soggetta a cali.
- I poligoni del mondo di gioco e la vegetazione sono ridotti rispetto alle altre piattaforme.
- Sono state depotenziate le ombre e i riflessi, così come gli effetti particellari.
- Ci sono cali di frame nei momenti più concitati, soprattutto all’inizio delle partite e durante sparatorie con più persone.
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