Sin dai suoi albori, Nintendo è sempre stata un’azienda autrice di tendenze che hanno dettato nuovi standard in ambito videoludico. Un grande esempio è il Nintendo Wii, che nel 2006 portò un rivoluzionario controller dotato di un sensore di movimento. Un’innovazione che gli permise di battere in termini di vendita le concorrenti PS3 e Xbox 360.
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Sembrerebbe che l’idea dietro la realizzazione di Wii fosse nei piani della compagnia di Kyoto già nel 1999.
Durante un’intervista rilasciata a Gamers’ Republic, venne chiesto a Miyamoto quale fosse il “prossimo passo nell’interazione con i giocatori”.
Miyamoto ha risposto:
I giochi sono destinati al divertimento di tutti. Tuttavia, guardando l’attuale mercato dei giochi, i giochi stanno diventando ostili per i principianti. È importante continuare a creare qualcosa di nuovo per tutti, non solo per i giocatori più accaniti. Il ruolo di Nintendo è fornire nuovo intrattenimento per tutti. Sebbene sia in effetti una parte della responsabilità di Nintendo fornire anche nuovi giochi a quei giocatori hardcore, dovremmo invece pensare sempre a nuove possibilità di intrattenimento per tutti.
Probabilmente è da questa idea che nacque il concept di Wii: una console dotata del controller Wii Remote, che ha permesso a milioni di persone di avvicinarsi ai videogiochi per la prima volta.
Un primo esperimento per i controlli di movimento si ebbe già in epoca GameCube. La compagnia realizzò un prototipo di quello che poi divenne il futuro Wii Remote.
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Nonostante siano passati tanti anni dal lancio di Wii, i sensori di movimento rimangono una costante nell’offerta Nintendo e sono diventati uno standard videoludico a tutti gli effetti.
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