Nintendo Switch Pro migliorerà le prestazioni dei giochi “più vecchi”, secondo un rumor

Lo step successivo dell’hardware Nintendo sembra una (ipotetica) meraviglia tecnologica; numerosi sono i rumor sulla sua architettura, sui suoi controller e sul suo prezzo, ma nelle ultime ore una particolare voce sta suscitando parecchia curiosità. Nintendo Switch Pro sarà davvero in grado di aumentare le prestazioni dei giochi sviluppati precedentemente alla sua uscita?

Dopo il rapporto di Bloomberg in cui sono stati suggeriti vari dati sulla nuova console, l’attenzione della stampa si è spostata altrove, ovvero su ResetEra. Questo forum è popolato da molti appassionati del videogioco, ma sono le parole dell’utente NateDrake ad aver attirato la curiosità generale; la persona dietro questo nickname aveva accennato al supporto DLSS per Nintendo Switch Pro ben prima di Bloomberg, e poche ore fa avrebbe suggerito una nuova funzionalità della console tanto chiacchierata.

Nintendo Switch Pro potrebbe avere un sistema su circuito integrato (o SoC) completamente nuovo, che migliorerebbe gli FPS e la risoluzione dei giochi usciti prima della nuova console ibrida. Non mancano nemmeno i commenti sul supporto al DLSS: secondo Nate Drake, questa caratteristica sarebbe sfruttata solo in modalità TV.

In realtà, a giudicare dalla scarsa autorevolezza dell’utente in questione, le voci sul SoC potrebbe tranquillamente essere frutto di una mente molto fantasiosa. C’è, però, una notizia di qualche mese fa che potrebbe sostenere questa tesi.

Nell’agosto del 2020, Nintendo Switch Pro viene sottoposta all’esame della FCC (Federal Communications Commission, Commissione Federale americana per le Comunicazioni). La stampa, all’epoca, punta la luce sul fatto che la ventura console non sembra supportare il 4K, ma c’è un’altra novità che emerge, e non fa scalpore; un nuovo SoC, più piccolo e potente, che garantisce anche un consumo più contenuto di energia. Che sia quello il sistema su circuito integrato di cui tutti parlano? Che Nintendo Switch Pro migliori davvero le prestazioni dei giochi “più vecchi”? Staremo a vedere.