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Nintendo battuta da SEGA, Sony e Microsoft nella classifica 2020 di Metacritic

Sega al primo posto tra i publisher migliori secondo Metacritic, sotto di lei Sony e Microsoft: Nintendo arriva in top ten per un soffio.

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   · 2 min lettura Nintendo
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Come sempre, Metacritic ha rilasciato la classifica dei migliori publisher dell’anno (in questo caso del 2020), e ovviamente le grandi case videoludiche storiche risultano nella top ten. Ciò che ha fatto discutere, però, è l’ordine dei publisher in questione e il distacco tra questi ultimi. Perché, quindi, Metacritic ha assegnato a Sega, Sony, Microsoft e Nintendo le rispettive posizioni?

Per qualificarsi alla classifica, il publisher deve aver pubblicato almeno cinque titoli nel corso dell’anno. I giochi per iOS sono esclusi dai calcoli e vengono considerate solo le recensioni della critica. L’aggregatore di recensioni per eccellenza ha un preciso regolamento per l’assegnazione dei punti:

  1. Media dei Metascore di tutti i giochi rilasciati nel 2020, per un massimo di 150 punti (1,5 × la media dei Metascore)
  2. Percentuale di prodotti con buone recensioni (Metascore di almeno 75), per un totale di 100 punti (es. 80% di prodotti con buone recensioni = 80 punti)
  3. Percentuale di prodotti con pessime recensioni (49 di Metascore o inferiore, in questo caso una percentuale più bassa aiuta), per un totale di 100 punti (es. 80% di titoli con pessime recensioni = 20 punti)
  4. Numero di “ottimi” titoli (Metascore di almeno 90, con un minimo di sette recensioni), 5 punti per ogni titolo.
Classifica Metacritic Nintendo Microsoft Sony Sega

Sì, Nintendo appare in fondo alla top ten. In realtà la grande N, a differenza dell’anno scorso, è anche riuscita a pubblicare un gioco con un Metascore superiore a 90 (ovvero Animal Crossing: New Horizons). Nonostante questa uscita, la media dei Metascore della compagnia è calata di 5 punti, ed è questa la causa principale della sua nona posizione in classifica. Che ciò sia dovuto alla mancanza di un The Legend of Zelda?

Ciò che ha portato Microsoft alla sesta posizione è sicuramente il ritorno di Flight Simulator, unito all’uscita di Ori and the Will of the Wisps. L’altro lato della medaglia è incarnato dal remake di Battletoads, che non è riuscito a conquistare la critica, e Bleeding Edge, il gioco con le peggiori recensioni nella line-up del 2020 di Xbox Game Studios.

The Last of Us Parte 2 non è l’unico gioco ad aver aiutato Sony a raggiungere la quarta posizione. A lui si aggiungono il remake di Demon’s Souls, l’uscita definitiva di Dreams e l’arrivo di Spider Man: Miles Morales, fratello minore di Marvel’s Spiderman. Peccato per il suo Predator: Hunting Grounds, sparatutto multigiocatore bastonato dalla critica.

Perché, quindi, per Metacritic Sega ha battuto Nintendo, Microsoft e Sony? Raggiungendo la prima posizione, l’azienda ne ha scalate ben 17 rispetto alla classifica del 2019; tutto merito dei porting di Persona 5 Royal, Yakuza 0, Bayonetta e Two Point Hospital, ma non è una vittoria ingiusta: Sega ha rilasciato nel 2020 anche l’ottimo 13 Sentinels: Aegis Rim, uscito nel 2019 in Giappone.

Nonostante le piccole differenze di punteggio, la top ten è comunque un insieme ragguardevole di nuovi arrivi e storiche aziende del videogioco. Ottima performance per Sega, ma anche le altre posizioni hanno grandi meriti. E tutte, proprio tutte, ci hanno offerto giochi memorabili.

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Fonte Metacritic
Microsoft Nintendo Sony

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