Era il lontano 2017 quando è uscito Mario + Rabbids Kingdom Battle per Nintendo Switch, prodotto da Ubisoft Milano e ideato dall’italiano Davide Soliani in collaborazione con uno dei suoi più grandi idoli, nonché il padre di Super Mario: Miyamoto. Il gioco è un crossover tra la serie di Super Mario Bros. e Rabbids.
Nel suo blog, Soliani ha raccontato la propria esperienza riguardo la produzione del videogioco. Durante la sua narrazione ha prestato particolare attenzione a un preciso episodio: il giorno della presentazione del nuovo Mario + Rabbids Kingdom Battle. Quel dì, accanto a lui, vi era anche Miyamoto, entrambi entusiasti della loro creazione.
Nell’immagine sono stati immortalati i due produttori del gioco, Soliani e Miyamoto, insieme a Gianmarco, il produttore di Ubisoft Milano. Soliani spiega che, in accordo con Ubisoft Milano, ha regalato un mandolino napoletano della famiglia Celace, illustre per la produzione di tali strumenti musicali in tutto il mondo, al padre dell’idraulico italiano. Ma quale storia vi è dietro?
Il game designer racconta che, durante la creazione del videogioco, il suo team ha dovuto lavorare a molte scene d’animazione. La sua attenzione era rivolta in particolare a Rabbid Mario: Soliani riteneva necessario un tocco di italianità nel suo personaggio, riportando a galla le proprie origini… Voleva ricreare il tipico italiano degli anni ’50, il romantico e inopportuno dongiovanni. Conoscendo anche la passione di Miyamoto per il Banjo, Soliani decise di aggiungere un’ultima scena in cui Rabbid Mario suona il mandolino.
Ogni scena, spiega il game designer, doveva essere supervisionata e approvata da Nintendo. Miyamoto rispose all’ultima scena del gioco dicendo:”Rabbid Mario suona il mandolino al contrario“. Niente di più, niente di meno. Sconcertato, Soliani non aveva la minima idea di cosa significasse. È stato minuti su minuti a ricontrollare e analizzare ogni minimo particolare dell’animazione, cercando di capire cosa intendesse Miyamoto.
Ed è così che un membro della squadra di animazione si è reso conto dell’errore: il mandolino era stato disegnato per destrimani ma il personaggio lo impugnava con la sinistra. Gli animatori hanno poi modificato il piccolo equivoco, rendendo lo strumento adatto a un mancino.
È così che a Soliani è venuta l’idea di regalare un mandolino a Miyamoto il giorno della presentazione del videogioco.
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