Fabio Cecere
Il finale de L’Attacco dei Giganti è finalmente giunto: il manga che ha catturato milioni di lettori con tematiche etiche e filosofiche, personaggi sfaccettati e storytelling complesso è arrivato alla sua conclusione, e i fan sono preoccupati di essere emotivamente distrutti (o amaramente delusi) dalle sue ultime tavole. Ad alimentare questo clima di sconforto, poi, c’è anche un documentario speciale trasmesso dalle emittenti televisive giapponesi: il video mostra Hajime Isayama, celebre autore de L’Attacco dei Giganti, giocare tranquillamente con la sua Nintendo Switch. Che sia estremamente soddisfatto del suo ultimo lavoro?
Il documentario, in realtà, copre una finestra temporale molto più ampia della sola realizzazione del capitolo. All’inizio l’autore porta il cameraman nel suo studio, dove mostra alcune tavole, opportunamente oscurate; solo in seguito arriva alla sua scrivania e inizia a disegnare. Il processo sembra molto lungo e faticoso, ma non è difficile vedere comunque la passione che muove la mano del mangaka. Ed ecco, alla fine di una lunga giornata di lavoro, una Nintendo Switch: Isayama, dopo aver finalmente finito le ultime pagine de L’Attacco dei Giganti, si siede, prende il controller e comincia a giocare.
Splatoon 2 è il protagonista delle sue sessioni di gioco. Nonostante siano già virali i rumor sul terzo capitolo, la seconda iterazione del brand continua ad appassionare i videogiocatori di tutto il mondo. Isayama rivela di essere un grande appassionato di Nintendo e, in particolare, dell’opera in questione; gioca spesso per ritrovare l’ispirazione, e per questo sarà sempre grato al colorato sparatutto in terza persona. Nonostante abbia dichiarato di essere particolarmente ansioso per il finale della sua opera, l’autore sembra molto calmo mentre gioca. Forse, grazie a Splatoon 2, è riuscito a tranquillizzarsi.
Il documentario, poi, continua con una cena di Isayama e la sua famiglia, una visita a un locale giapponese (dove il mangaka ritrae velocemente un Gigante sul muro) e un’escursione fuori porta. L’autore qui mostra la sua città natale, un villaggio rurale incastonato tra le montagne: questi rilievi, che da bambino Isayama vedeva come una gabbia, hanno in seguito ispirato le impenetrabili mura del manga. Il video finisce con la raccomandazione di stare all’erta per il finale de L’Attacco dei Giganti; un consiglio che, visto il clima che aleggia tra i lettori, risulta superfluo.
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