Ci sono personaggi che, nel loro contesto, riescono a influenzare il pensiero comune; è il caso di Satoru Iwata. Il compianto presidente Nintendo è stato un faro, una presenza che ha ispirato i colleghi e l’intera industria videoludica lungo tutta la vita. A qualche anno dalla sua scomparsa arriva in occidente il libro che ne spiega il pensiero, una chicca da non perdere.
L’ex numero uno della grande N era una personalità unica ed eccentrica, nel senso positivo del termine. All’interno del tomo, acquistabile per ora solo in francese e inglese, troviamo anche le testimonianze di due colleghi: Shigeru Miyamoto e Shigesato Itoi.
La prima caratteristica che emerge è l’estremo equilibrio che caratterizzava questo personaggio: i colleghi ricordano come, in ogni contrasto, il loro superiore mantenesse la calma evitando conflitti inutili. Dal libro si apprende che le discussioni con Satoru potevano essere assai lunghe o piene di silenzi, momenti in cui elaborava la sua opinione da esprimere nel modo più educato possibile.
Il Satoru Iwata che tratteggia il libro era anche un uomo semplice: malgrado la sua posizione importante non faceva pesare nulla al collega Miyamoto. Pur essendo più giovane di lui era riuscito ad imporsi al comando, senza però essere tiranno come vuole lo stereotipo del 社長 (shachou = “capo”). Emblematica l’immagine del grande presidente che viaggia da solo in treno, senza staff o guardie, trasportando il proprio bagaglio autonomamente.
Il genio innato di Iwata però era inversamente proporzionale alla sua semplicità: un esempio è l’ingegnoso sistema di compressione per le cartucce del Game Boy. Questo sistema, all’epoca dei giochi Pokémon di seconda generazione ha permesso di implementare anche la mappa di Kanto. Si trattava di una vera rivoluzione per l’epoca, in termini di profondità e longevità del titolo.
Una figura di questa caratura non può che lasciare un grande vuoto in casa Nintendo. Il collega e amico Miyamoto ricorda come, malgrado il futuro della compagnia sia florido, la presenza del compianto Satoru lasci un vuoto terribile. Questa mancanza si manifesta ogni giorno, anche in piccoli momenti conviviali come il pasto in ufficio.
Insomma, dietro ad una grande compagnia come la casa di Kyoto c’era anche un grande uomo. Con questo libro è possibile immergersi un pochino nella sua filosofia e nel suo genio, per capire come è nato il mito della grande N. Per la traduzione in italiano, comunque prevista, c’è da aspettare ancora, ma l’opera è ordinabile su Amazon ed uscirà il 15 aprile.
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