Fabio Cecere
Balan Wonderworld, controverso platform del creatore di Sonic, continua a sollevare critiche e polemiche. Nonostante l’aggiornamento per risolvere i problemi del boss finale (tra cui le luci a intermittenza che causavano attacchi epilettici), il gioco rimane un ammasso poco rifinito di livelli banali, gameplay blando e narrativa superficiale, come abbiamo già constatato nella nostra recensione. A differenza della stampa occidentale, però, in Giappone le riviste specializzate hanno assegnato a Balan Wonderworld voti particolarmente elevati, e le motivazioni potrebbero non essere così scontate.
Dando un’occhiata al Metascore di Balan Wonderworld, ci si rende facilmente conto che la critica internazionale non ha apprezzato particolarmente l’opera di Yuji Naka. Il 32 su 100 che campeggia in rosso sulla pagina implica una bocciatura totale e unanime.
Lo User Score, poi, che potrebbe risultare interessante per analizzare l’accoglienza del titolo, risulta inattendibile a causa dell’intervento di bot e troll. Questo valore, infatti, superiore di ben 24 punti rispetto al Metascore, è stato inquinato da un review bombing “al contrario”, ovvero da una cascata di votazioni positive di utenti falsi. L’opinione pubblica riguardo al gioco, però, continua a essere prettamente negativa.
Dopo questa disamina della situazione occidentale, non ci vuole molto tempo per vedere l’incongruenza dei voti ricevuti da Balan Wonderworld in Giappone. Famitsu ha assegnato al titolo un 30 su 40, ovvero un 7,5 in decimi, e tra le valutazioni date ai singoli aspetti del gioco compare addirittura un 9 su 10. Le motivazioni potrebbero essere molteplici, ma hanno tutte a che fare con la cultura giapponese.
È risaputo, infatti, che nella terra del Sol Levante il rispetto e la riverenza abbiano un ruolo importante nel clima etico e sociale; si potrebbe teorizzare, quindi, che il voto alto assegnato da Famitsu sia anche un omaggio all’impronta artistica di Yuji Naka, creatore di Sonic e importante personalità nello sviluppo di Balan Wonderworld. Dopotutto, la rivista nipponica aveva già scatenato diverse polemiche per il 40 su 40 dato a Death Stranding, nuovo gioco di Hideo Kojima in cui figurava anche il caporedattore di Famitsu, ovvero Hirokazu Hamamura.
Paradossalmente, è proprio in Giappone che lo stravagante platform sta deludendo; con le 2100 copie vendute in formato fisico, il titolo si sta rivelando un vero e proprio flop. Una cosa è certa: non basterà il voto di Famitsu a ripulire la reputazione di Balan Wonderworld.
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