Per il leggendario Takaya Imamura Star Fox 64 è il gioco della vita

Quando, il 20 gennaio 2021, Takaya Imamura annunciò il suo ritiro definitivo dalle fila della grande N, lo storico designer lasciò dietro di sé un vuoto incolmabile. La mente geniale dietro Tingle, Captain Falcon e Fox McCloud è stata una poliedrica fucina di idee in grado di dare vita a volti iconici, che sono sopravvissuti per anni allo scorrere del tempo. Mesi dopo il suo post di commiato su Facebook, però, Imamura ha finalmente rotto il silenzio con una corposa intervista a IGN.com, in cui svela varie informazioni riguardo i suoi 32 anni di onorata carriera. Molte sono le dichiarazioni rilasciate, ma una in particolare ha suscitato la curiosità dei lettori; Takaya Imamura considera Star Fox 64 il gioco della sua vita.

Dando un’occhiata al percorso artistico di Imamura, non è difficile capire perché il disegnatore provi un particolare affetto nei confronti di Star Fox 64. Nonostante fosse un grande appassionato di videogiochi, il futuro designer vedeva l’arte videoludica come un mero svago, e credeva fermamente che quello non fosse il suo futuro. Dopotutto, Takaya Imamura non sapeva nemmeno programmare, e l’unica ambizione che aveva era quella di diventare un mangaka. È stata proprio l’importanza videoludica e lavorativa del titolo, quindi, a rappresentare un punto di svolta nella carriera del disegnatore:

Star Fox 64 è il gioco della mia vita. Era quasi un reboot, ma usando molte idee che non potevamo implementare nel titolo originale, siamo riusciti a ingrandire le proporzioni del progetto. Dalla pianificazione della scrittura della trama, fino alle meccaniche di gioco e alla grafica, ho lavorato sodo a questo gioco. Davo anche delle istruzioni ai compositori su quale tipo di musica volevo per il titolo.

Takaya Imamura

Imamura spiega anche come l’organizzazione per lo sviluppo di un videogioco fosse, ai tempi, molto più fluida; era normale, infatti, vedere un disegnatore come lui vagare di team in team per supervisionare il progetto. Il padre di Tingle, poi, descrive il suo rapporto lavorativo con Miyamoto durante la produzione dell’anime Star Fox Zero – The Battle Begins:

L’ultima volta che [io e Miyamoto] abbiamo collaborato stavamo lavorando a Star Fox Zero. Io supervisionavo il progetto, e Miyamoto voleva creare un anime. Ho lavorato molto al cortometraggio con I.G. Production e Wit Studio. Nelle fasi iniziali del progetto ho creato scenario e storyboard, da cui poi vari professionisti hanno ricavato un ottimo anime. Miyamoto era molto coinvolto nel progetto e ha dato istruzioni dettagliate. Era anche nello studio di registrazione quando hanno doppiato i dialoghi, quindi ci teneva molto.

Takaya Imamura

Dalle parole dello storico disegnatore Nintendo traspare sicuramente tutta la passione per il suo lavoro. Nonostante le numerose peripezie, Imamura è riuscito a ritagliarsi un posto nell’olimpo videoludico e, soprattutto, nel cuore di migliaia di giocatori. Una cosa è certa: la sua storia insegna tanto, e potrà essere certamente d’ispirazione ai futuri professionisti del videogioco.