Il 6 maggio si è tenuta in diretta streaming una cerimonia per decretare i videogiochi che sarebbero entrati nella Hall of Fame mondiale dello Strong National Museum of Play, che fa parte del prestigioso museo americano The Strong. A partire dal 2015, ogni anni vengono aggiunti nuovi titoli scelti da una giuria di giornalisti ed esperti del settore: i finalisti del 2021 erano 12, ma soltanto 4 sono stati scelti alla fine. Solo quelli che si contraddistinguono per la loro popolarità e per l’influenza che hanno esercitato sia nel mondo videoludico che a livello sociale riescono a trionfare.
Tra i quattro vincitori compare anche l’originale Animal Crossing, uscito per la prima volta in Giappone nel 2001 su Nintendo 64 e in seguito su GameCube, come rappresentante della serie. Un’importante vittoria per Nintendo, che conferma quanto Animal Crossing sia una delle sue esclusive più importanti e apprezzate, anche grazie al successo dell’ultimo capitolo uscito su Nintendo Switch. L’ultimo anno è stato particolarmente significativo per la saga, che sin dal principio si è riuscita a distinguere per la sua originalità, le innovative esperienze e le numerose possibilità che offre ai giocatori.
Gli altri videogiochi che sono riusciti a entrare a far parte della Hall of Fame sono i seguenti: Microsoft Flight Simulator, Where in the World Is Carmen Sandiego? e StarCraft. Il primo è uscito nel lontano 1982 e si è da subito contraddistinto per le incredibili possibilità di simulazione che offre. Where in the World Is Carmen Sandiego? è uscito poco dopo, nel 1985, e ha aiutato moltissime persone a imparare la geografia del mondo. Il più recente è StarCraft, risalente al 1998, che ha innovato l’esperienza multiplayer nei videogiochi, oltre a essere uno dei più venduti di sempre per PC.
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