Maria Enrica
La crisi sanitaria mondiale esplosa nel 2020 ha avuto molteplici conseguenze che si ripercuotono anche nel 2021. Tra queste, la carenza drammatica di semiconduttori, materiali fondamentali per il settore tecnologico in generale e per quello dei videogiochi. Una condizione che inevitabilmente rallenta la produzione delle console – come quelle di nuova generazione PlayStation e Xbox – e che preoccupa Shuntaro Furukawa di Nintendo in persona.
In un’intervista rilasciata a Nikkei, il presidente della casa di Kyoto ha ammesso i suoi timori nei confronti del futuro, affermando che “Nintendo non è in grado di produrre tutte le console che vuole”. Proprio il presagio del massimo dirigente potrebbe avverarsi nei prossimi mesi, con una nuova carenza di scorte di Nintendo Switch come effetto delle difficoltà nell’intera filiera di approvvigionamento globale di chip. Ricordiamo che uno scenario simile si era presentato lo scorso anno e l’ipotesi è che possa verificarsi ancora. Proseguendo, Furukawa ha sottolineato che “stiamo facendo tutto il possibile, ma c’è un crescente senso d’incertezza”.
Il problema globale dei semiconduttori è di una tale entità da essere entrato ufficialmente nell’agenda dell’Amministrazione USA. Il Presidente in carica Joe Biden, insediatosi alla Casa Bianca nel gennaio 2021, ha infatti proposto al Congresso statunitense un intervento a supporto della catena produttiva. La console ibrida di Nintendo non fa ovviamente eccezione a tale stallo che giunge in un momento molto florido per la società nipponica.
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