di
Fabio Cecere
Giugno è il mese del Pride, ovvero dell’orgoglio della comunità LGBT+. Quest’ultima, infatti, è spesso oggetto di discriminazioni, tra cui una grande mancanza di rappresentazione. Avrà pensato questo anche il figlio dell’utente di Twitter slate, che ha documentato le vicende del suo bambino proprio sul social in questione. Il piccolo appassionato, infatti, aveva mandato a Nintendo una lettera in cui chiedeva se la grande N volesse creare Pokémon non binari; tempo dopo l’azienda gli ha risposto con entusiasmo, mandando anche vari gadget per aver suggerito un’idea così originale. Nintendo e The Pokémon Company, dopotutto, si impegnano spesso per il sociale, e quindi non è difficile che possano fare qualcosa anche per queste problematiche di rappresentazione.
L’utente di Twitter slate ha mostrato sul social sia la risposta di Nintendo sia, dopo essere stato accusato di aver dichiarato il falso, l’originale lettera di suo figlio. Molti, infatti, avevano pensato che fosse stato slate stesso a mandare queste richieste alla grande N, ma lui ha poi dimostrato l’infondatezza di queste insinuazioni pubblicando il testo scritto dal bambino, che presentava caratteri evidentemente infantili. Ecco le dichiarazioni della risposta di Nintendo:
Grazie per averci scritto! Scusa per la risposta in ritardo. Nella tua lettera ci hai chiesto di creare Pokémon non binari. Penso che sia un’idea fantastica. Ci sono tanti tipi di Pokémon, quindi avrebbe senso anche avere una grande varietà di generi! Vogliamo che tutti si sentano benvenuti e a loro agio giocando con i nostri videogiochi. Comunicherò queste idee ai giusti dipartimenti per valutarle e considerarle con attenzione.
Liz Daniels, Nintendo of America
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
evilespeon
come a tanti qui mi sfugge proprio il cincetto di coem sarebbe possibile farli ma buona cosa abbia ricevuto una risposta il fan
Fendt
l'avevo già sentita, come qualcuno ha già detto esistono già ovvero i pokemon asessuati
che tra l'altro sono tanta roba
Mykeje
Che bello, qualcuno si è preso l'impegno di scrivere una lettera ad hoc invece di mandare una risposta generica!
Il bambino parlava di pokemon, ma richiesta di personaggi giocabili nonbinary è relativamente diffusa e mi chiedo se arriveranno davvero. In quel caso, Pokemon sarebbe tra i primi videogiochi a inserire più di due gender.
Ci sono giochi dove il personaggio non ha un genere definito, come Undertale e Rogue Heroes: Ruins of Tasos, ma non ho mai visto l'opzione di scegliere tra tre generi diversi.
E poi ci sono Zelda e Mario dove c'è ancora un solo genere...
Sabry
Prima di leggere l'articolo credevo che fosse una richiesta informatica (pensavo al codice binario) poi bho...tenendo conto dei possibili incroci fra gruppi uova, i pokemon assessuati, ditto ecc direi che c è già abbastanza rappresentanza
Sarò vecchio stile ma penso che uno deve creare un personaggio (in questo caso un pokemon) come se lo immagina e non come possa essere imposto da terzi (anche dal politicamente corretto)
AngeloConan
Per me heatran può essere un esempio. Considerando che i leggendari non hanno sesso solitamente
SquirtlePronto
Non so cosa pensare. Sono quei casi in cui una persona a random solleva una critica o fa qualcosa che viene tramandato, condiviso e ripostato sui social in un infinito telefono senza fili dove poi si fa fatica a discernere la realtà dalla finzione. Capire il concetto dell'inclusività non è facile per un bambino, tanto più lo è quello di essere non binari. In tutta onestà credo che dietro la lettera del figlio ci sia stato sicuramente lo zampino di qualche adulto (verosimilmente dei genitori), non dico che il messaggio sia sbagliato, però non è credibile che qualcuno di così piccolo possa sviluppare la consapevolezza di certe problematiche sociali. Non darei a questa notizia tutta questa importanza ma anzi la prenderei con le pinze.
Essere binari significa identificarsi o come esseri di sesso femminile oppure di sesso maschile. Va da se che essere non binari significa non ritrovarsi in nessun genere in particolare, ma talvolta un poco in entrambi.
Rimane il fatto che il genere è uno standard sociale tipicamente umano, non ce li vedrei dei Pokémon (creature più vicine al regno Animale/Vegetale) che si identifichino diversamente dal loro sesso biologico, in tutta onestà. Al massimo, come suggerito da molti, punterei sugli allenatori, anche se però è già stato fatto. Pensate proprio al "Capitano" della squadra Blu di Pokémon GO, Blache, in copertina della notizia.
SilverApricot
Non mi è ben chiaro cosa si intende per Pokémon binario? (Così capirò quello non binario)