Nintendo si è ritirata da Tokyo 2020 un mese prima dell’inizio delle Olimpiadi

Il popolo del web ci aveva visto giusto la scorsa settimana: Nintendo aveva diversi progetti per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Sfortunatamente, la grande N ha deciso di ritirare la propria partecipazione appena un mese prima dell’inizio di Tokyo 2020. Questo è quanto ha rivelato Shukan Bunshun, celebre magazine giapponese specializzato in report investigativi, in un articolo pubblicato il 28 luglio 2021.

Secondo la rivista, 16 giugno 2021 le musiche di The Legend of Zelda, Super Mario, Kirby e Pokémon erano ancora incluse nella sfilata degli atleti, e sarebbero state rimosse solo “poco prima dello show”. Il ritiro improvviso della grande N, avvenuto quando l’evento era ormai alle porte, non ha impedito al Comitato Organizzatore di procedere con l’inclusione di colonne sonore videoludiche. Le delegazioni dei vari paesi hanno infatti marciato accompagnate da brani tratti da videogiochi prodotti da sviluppatori nipponici come Square Enix, Bandai Namco, Capcom, SEGA e Konami. La totale assenza di Nintendo in un segmento ideato per celebrare l’industria videoludica giapponese ha però deluso molti spettatori, che hanno criticato l’incompletezza del prodotto finale.

Il congedo della grande N ha portato anche alla cancellazione di un divertente siparietto a tema Super Mario. Secondo il progetto iniziale, Lady Gaga e l’attrice comica Naomi Watanabe avrebbero dovuto fare la loro comparsa da un gigantesco tubo verde indossando un cappello di Mario. La scena, pensata come rimando all’apparizione di Shinzo Abe durante la cerimonia di chiusura di Rio 2016, avrebbe sicuramente strappato un sorriso al pubblico. Purtroppo, anche in questo caso, i fan della grande N dovranno limitarsi a immaginare questo insolito spettacolo con il potere dell’immaginazione.

Nintendo ha rifiutato di commentare le informazioni sulle Olimpiadi rilasciate da Shukan Bunshun, affermando di “non essere in grado di rispondere”. È però probabile che l’azienda abbia fatto marcia indietro per una questione di immagine. Circa l’80% dei giapponesi intervistati era infatti contrario allo svolgimento delle Olimpiadi in piena pandemia e con le vaccinazioni a rilento. Insomma, un ritiro strategico attuato per non irritare ulteriormente un’opinione pubblica già parecchio innervosita!