Switch OLED rappresenta una vera e propria rivoluzione per Nintendo. Invece di optare per uno schermo LCD, l’azienda ha infatti scelto di introdurre la tecnologia OLED, in grado di offrire “colori vividi e contrasto netto”. Questo cambiamento sta però facendo discutere i fan della grande N, preoccupati che la nuova versione possa incorrere nel rischio di burn-in. Questo termine indica un fenomeno che può coinvolgere gli schermi OLED, descritto dal sito CNET come una porzione di immagine “che persiste come uno sfondo fantasma, a prescindere da cos’altro appaia sullo schermo”. Nonostante il burn-in sia relativamente poco comune, Nintendo ha deciso di rompere il silenzio e tranquillizzare direttamente gli utenti più timorosi. Ecco quanto ha dichiarato l’azienda:
“Abbiamo progettato lo schermo OLED con l’obiettivo di raggiungere il massimo della longevità possibile. Tuttavia, i display OLED, se sottoposti a immagini statiche per un lungo periodo di tempo, possono sperimentare la ritenzione delle figure (burn-in). Gli utenti possono però prendere misure preventive per preservare lo schermo, utilizzando alcune caratteristiche di default delle console Nintendo Switch. La funzione di auto-luminosità può, ad esempio, evitare che lo schermo diventi troppo luminoso, mentre quella di auto-sleep consente di andare in modalità ‘auto sleep’ dopo brevi periodi di tempo”.
Tutti consigli molto utili ma che, realisticamente, potrebbero non essere intercettati da tutti gli acquirenti. Avremo però modo di verificare l’effettiva qualità dello schermo OLED e il riscontro della fan community Nintendo a partire dall’8 ottobre 2021, data in cui la console farà il suo debutto ufficiale.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
evilespeon
direi che approvo a pieno poi va a finire che per fare roba in piu si fanno i casini
AngeloConan
Una console a generazione e ci sta benissimo. Queste migliorie lasciamo perdere
evilespeon
Direi di si,col cabolo che la piglierei mai
AngeloConan
Praticamente se ne sono lavati le mani in quella maniera.
evilespeon
Concordo XD boh sta notizia possono rigirarla come vogliono ma mi dice malissimo
Alemat
Il fatto che affermino ufficialmente che il problema del burn in è una questione che riguarda solo il modo con cui l'utente finale si interfaccia al prodotto non è una cosa che mi dà molta fiducia.
È vero che il possessore di un dispositivo con un display oled deve evitare di lasciare per troppo tempo la stessa schermata sullo schermo, ma è anche vero che molti giochi hanno un HUD e indicatori vari fissi nella schermata principale.
Sugli smartphone android succede la stessa cosa a causa del fatto che la barra delle notifiche in alto è sempre presente, ma per rallentare il sopraggiungere del burn in sono stati presi degli accorgimenti software che spostano di pochi pixel le iconcine per evitare di lasciare lo stesso pixel a riprodurre lo stesso colore troppo tempo.
Diciamo che anche Nintendo e gli altri sviluppatori avranno un ruolo chiave nella gestione di questo fenomeno
Warmachine
speriamo possa essere risolto...