Maria Enrica
Come precedentemente anticipato, Masahiro Sakurai è stato ospite dell’ultima puntata di Harada’s bar, video podcast condotto da Katsuhiro Harada. Gli argomenti toccati dal papà di Smash Bros. e dal produttore di Tekken sono stati molteplici, tra cui il pensiero, da parte del primo, di lasciare il mondo dei videogiochi.
Non è la prima volta che Sakurai ammette di avere pensato al ritiro definitivo. Dopotutto, è nota la sua vena stacanovista e la sua grande dedizione che gli ha permesso di creare, tra gli altri, Super Smash Bros. Ultimate. Gli effetti di tanti anni passati nel settore si percepiscono tuttavia nelle sue parole:
Fare giochi è davvero difficile. Non riesco a contare quante volte io abbia pensato di voler smettere.
All’espressione sorpresa di Harada, il suo ospite ha aggiunto che “i giochi sono semplicemente più divertenti da giocare che da creare”. Un videogioco, spiega, richiede un processo complesso e lungo che, inevitabilmente, subisce delle battute di arresto. Inciampi, allungamenti delle fasi di sviluppo i quali portano ad “abbreviare la tua vita per creare giochi”, afferma Sakurai. Parlando infine del rapporto con i colleghi e concorrenti ha detto:
È davvero difficile, come un sentiero spinoso. Devi pensare a competere con gli altri perché è una competizione. Devi combattere e sopravvivere. […] Penso anche che dovrei lavorare il più a lungo possibile… Se il tuo cuore si spezza puoi smettere, ma se non è così e c’è richiesta puoi continuare a farlo per sempre.
Non sappiamo fino a quale punto si spingerà Masahiro Sakurai, ma u’alternativa, proposta da lui stesso, potrebbe essere la strada delle produzioni minori, a basso budget, per non abbandonare totalmente il settore.
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