Maria Enrica
A quanto pare anche Nintendo, come tante altre aziende, ha sentito la necessità di ristrutturare il suo apparato. Il colosso giapponese ha infatti chiuso due uffici del Nord America, provocando lo spostamento di circa 100 dei suoi dipendenti.
Come riportato da Kotaku e poi confermato in via ufficiale, la filiale della California e quella di Toronto hanno cessato le loro attività in maniera definitiva. La sede di Redwood City era una delle principali di Nintendo of America. Principalmente si occupava di marketing e del reparto vendite, oltre ad avere un team dedito al lavoro con i negozi al dettaglio. Questi ultimi verranno dislocati pertanto a Redmond (Washington), ovvero nella sede centrale, mentre chi si trovava a Toronto si muoverà verso quella di Vancouver (Canada).
Sebbene non sia ancora chiaro cosa abbia spinto Nintendo a prendere tale decisione, una fonte non meglio precisata da Kotaku sostiene che molti membri dello staff siano rimasti sconvolti. La sorpresa deriverebbe anche dal fatto che la casa di Kyoto non sia solita a certe operazioni. Nel 2014 venne ristrutturata Nintendo of Europe, comportando il licenziamento di oltre 300 persone. Al 2016 risale invece un ridimensionamento della filiale della Corea del Sud.
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