Quest’anno, un nuovo capitolo del videogioco di Mario dedicato al calcio, Mario Strikers, arriverà su Nintendo Switch. L’annuncio del nuovo Mario Strikers: Battle League Football ha ravvivato l’interesse sulla serie e nelle recenti interviste fatte ai creatori del gioco sono spuntati fuori degli aneddoti piuttosto interessanti. In questo articolo vi riportiamo i momenti salienti dell’intervista a Mike Inglehart, game director per i precedenti due capitoli della serie Super Mario Strikers.
Dall’intervista, realizzata dal canale YouTube GameXplain, emergono alcuni dettagli sui primordi della serie, dal primo capitolo Mario Smash Football pubblicato su Nintendo GameCube. Come racconta Inglehart, l’intenzione iniziale era quella di realizzare un videogioco di calcio in stile platform:
Abbastanza divertente è stato quando abbiamo esaminato il prototipo iniziale: avevamo realizzato un videogioco di calcio in stile platform, che era ciò che immaginavamo si adattasse meglio al mercato asiatico, ma non era così. Quindi ci hanno detto “Scartate tutto, ricominciate da capo”, ma ci siamo concentrati troppo su quello che volevano e abbiamo cercato di rifarlo. Non ci hanno dato molti indizi. Ci hanno solo detto “Mario calcio” per vedere che direzione avremmo preso. Abbiamo percorso la strada sbagliata.
Nella stessa intervista, Inglehart ha descritto anche come lui e i suoi ex colleghi di Next Level Games immaginavano il gameplay del gioco, con Mario che si muoveva sulla palla lungo i livelli e calciandola contro i Goomba.
È veramente difficile da descrivere poiché è stata un’esperienza così strana; se non ricordo male, il gioco aveva due obiettivi da raggiungere all’interno dei castelli. Mario e Luigi potevano salire sulla palla, come negli spettacoli degli animali al circo, e potevi provare a dribblare. Non somigliava per nulla al calcio. Il calcio era soltanto in mezzo per arrivare al fine, ma il risultato era uno strano mix tra il classico gioco platform di Mario e il calcio. Abbiamo dovuto stravolgerlo mettendo il calcio al primo posto e Mario al secondo per ricevere finalmente un feedback positivo.
Chissà cosa avrebbe pensato la principessa Peach vedendo arrivare Mario rotolando su una palla, ma per fortuna ha prevalso il buon senso ed è nato il gioco di calcio con protagonista Mario che noi tutti oggi conosciamo. Per conoscere le altre curiosità su Mario Strikers vi lasciamo all’intervista integrale.
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