Maria Enrica
La crisi dei semiconduttori, materiali indispensabili per fabbricare console da gioco, continua a colpire molte aziende. Non è esente Nintendo, che ha dovuto vedere al ribasso le stime di vendita per il resto dell’anno di Nintendo Switch.
La testata giapponese Nikkei ha condiviso uno studio riguardante le prossime mosse della casa di Kyoto. Stando alla redazione dedita all’economia, la grande N prevede di vendere 20 milioni di console della famiglia Nintendo Switch nell’anno fiscale corrente – terminante il 31 marzo 2023. Nonostante siano passati poco più di cinque anni dal lancio della piattaforma, si tratta di un calo del 10% rispetto a quello che ha coperto il periodo tra il primo aprile 2021 e il 31 marzo 2022.
Tale modifica trova la sua causa nella carenza di componenti e ai problemi legati alla catena di approvvigionamento che stanno colpendo anche aziende come Apple e Sony. Per le informazioni reperite da Nikkei la domanda nei confronti di Switch rimane solida, nonostante sia sul mercato dal 2017. Per compensare il calo delle vendite previsto, Nintendo prevede concentrarsi sul software. A sentire le volontà del colosso nipponico, sembra allontanarsi l’ipotesi di una versione Pro della console ibrida. Non resta che attendere eventuali annunci sul futuro della console.
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