Nel lontano 1986, ben 36 anni fa, avevano inizio le avventure di Link nelle terre di Hyrule per sconfiggere il temibile Ganon e salvare la principessa Zelda. Durante gli anni, la saga si è arricchita con tanti nuovi capitoli raggiungendo il suo apice con The Legend Of Zelfa: Breath of the Wild. Ma come spesso accade, il cuore di un fan non si lega ad un gioco solo per il suo comparto grafico o tecnico, bensì per le emozioni che è in grado di trasmettergli. Sicuramente, questo è quanto accaduto a Ian Roosma che ha deciso di ricostruire con i LEGO l’intera mappa di Hyurle del primo The Legend of Zelda per NES.
In una mail al sito Kotaku, in cui parlava del suo progetto, Roosma ha dichiarato che per due anni ha dovuto “sopportare” un grande spazio bianco su una delle pareti di casa. La sua intenzione di utilizzare i mattoncini per riempire quel vuoto era chiara sin dal primo momento: il problema, però, restava il soggetto da ricostruire. Quanto scritto dallo stesso fan a tal proposito era: “Stavo cercando qualcosa che avesse un significato personale per me”. Ma non solo, voleva qualcosa che fosse anche abbastanza “complesso” e che richiedesse molto tempo per la sua costruzione. Il suo legame con il primo capitolo di The Legend of Zelda, e la sua passione per i LEGO, hanno infine segnato la sua decisione:
“Zelda per NES mi fa sentire molta nostalgia perché, per me, ha rappresentato l’inizio dei giochi open world. Lo sviluppatore lascia il giocatore da qualche parte nella mappa e lui decide dove andare e cosa fare, è la mioglior tipologia di gioco.”
Dopo quattro mesi di duro lavoro, Ian Roosma ha pubblicato sul suo canale YouTube un video in cui mostra la sua opera ultimata. Per la costruzione sono stati impiegati 25000 mattoncini, di cui solo 8400 per gli alberi. La mappa ha forma rettangolare e si sviluppa per circa 77 centimetri in altezza e 218 centimetri in larghezza. Attraverso il montaggio video è visitabile in due modi diversi: i primi minuti sono dedicati a una panoramica delle vare aree di Hyrule; nella seconda parte del video è invece possibile rivivere, accompagnati dagli effetti sonori del videogioco originale, la prima avventura di Link.
La complessità del lavoro, progettato interamente dal fan, non riguarda solo la sua estensione, ma anche la sua tridimensionalità. I fiumi sono su un livello più basso rispetto al suolo, mentre alberi e montagne si sviluppano in altezza, con tutti i dettagli necessari per renderli fedeli a quelli visti nel gioco. Come se ciò non bastasse, la mappa è popolata da ben 493 nemici rappresentati con mattoncini colorati dalla forma quadrata o triangolare.
Quello appena visto non è il primo caso in cui un fan costruisce, progettando da zero, elementi provenienti dai videogiochi. Recentemente, infatti, le istruzioni di montaggio delle Poké Ball di Leggende Pokémon: Arcues sono state ideate e pubblicate da un gruppo di ragazzi italiani. Tutto ciò non può che essere definito affascinante: vedere come la passione per il mondo videoludico e quello dei mattoncini stimoli la creatività fino alla realizzazione di opere di questo genere.
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